Bologna, mercoledì 31 maggio 2023 – Archiviato lo Csio di Roma, adesso inizia la stagione di Prima Divisione di Coppa delle Nazioni per l’Italia. Il 2° posto della nostra squadra in Piazza di Siena è stato magnifico e importantissimo sotto tanti punti di vista, ma non ci ha dato punti per la Fei Nations Cup dato che Roma di quel circuito non fa parte (proprio come La Baule, Aquisgrana e Calgary: e qui altro che parentesi ci sarebbe da aprire… tale e tanta è la assurdità della gestione della materia da parte della Fei).
Il percorso in Prima Divisione per l’Italia si compone di quattro ‘ostacoli’: lo Csio di Sopot (Polonia) dal 15 al 18 giugno, quello di Rotterdam (Olanda) dal 22 al 25 giugno, quello di Falsterbo (Svezia) dal 13 al 16 luglio e quello di Hickstead (Gran Bretagna) dal 26 al 30 luglio. Le Coppe delle Nazioni di questi quattro concorsi sono quelle in cui dobbiamo guadagnare punti per assicurarci la permanenza nell’élite del salto ostacoli mondiale.
Dando un’occhiata alle date di questo calendario risulta evidente un problema: dobbiamo allestire subito due squadre per affrontare le prime due tappe, data l’estrema vicinanza degli Csio di Sopot e Rotterdam. Più in generale la difficoltà sarà quella di non gravare i cavalli di fatiche eccessive tenendo conto del fatto che molto più della Prima Divisione per noi è importante il Campionato d’Europa di Milano in calendario alla fine di agosto: lì ci giocheremo l’eventuale qualifica olimpica per Parigi 2024.
Per il commissario tecnico Marco Porro l’impegno non sarà semplice: l’obiettivo è quello di allestire squadre sufficientemente competitive per guadagnare quanto meno il minimo punteggio necessario per mantenerci in Prima Divisione (in realtà per il 2024 la Fei ha in programma il rinnovamento dell’intero scenario di Coppa delle Nazioni, ma questa è un’altra storia… ) senza compromettere le risorse dei binomi potenzialmente candidati a comporre la squadra a Milano. Una bella sfida. Appassionante, anche.
Veniamo dunque a Sopot. Per lo Csio della Polonia il nostro c.t. ha selezionato Emanuele Camilli su Odense Odeveld, Bruno Chimirri su Your Lord d’Acheronte, Emanuele Gaudiano su Chalou, Giulia Martinengo Marquet su Scuderia 1918 Calle Deluxe e Francesco Turturiello su Made In’T Ruytershof. Sarà molto interessante seguire la prestazione in particolare di Odense Odeveld e di Your Lord d’Acheronte: due cavalli di grandi qualità (il grigio di Bruno Chimirri italiano, tra l’altro) sui quali sia il c.t. sia i rispettivi cavalieri ripongono molte e giustificate aspettative, e che debutteranno in uno Csio a cinque stelle. Chalou, Calle e Made invece sono soggetti già molto ben conosciuti a questo livello: nel loro caso non c’è nulla da scoprire, ma solo gran voglia di vederli dare il loro meglio.