Cagliari, 15 ottobre 2024 – Si è concluso il primo concorso ippico CSI 4* della storia in Sardegna. Un evento che non ha mancato di suscitare reazioni, a volte anche polemiche. Ne parliamo con Silvia Luise, direttrice dell’evento e cofondatrice di EquiEvent. «In primo luogo, sento il dovere di precisare che non esiste “una società”, bensì una Asd (Associazione sportiva dilettantistica, ndr) senza scopo di lucro, di cui faccio parte».
Lei è manager di una società, l’EquiEvent, che ha sede operativa a Padova. Non è strano venire in Sardegna ad organizzare eventi?
«Io sono sposata in Sardegna con un sardo e da tempo frequento l’isola e il suo mondo equestre. Peraltro, la Asd, che ha promosso l’evento, ha sede operativa in Sardegna».
Alla vigilia la vostra aspettativa era di avere una presenza di 20-30 mila persone; invece, le presenze sono state molte di meno. Inoltre, avevate annunciato cavalieri provenienti da 24 nazioni, ne sono arrivati solo da 8. A cosa si devono queste defezioni?
«Desidero far notare come ho firmato il contratto soltanto pochi giorni prima dell’evento. Questo, unitamente alla difficoltà nei trasporti, ha influito nelle iscrizioni. Non solo. La campagna di disinformazione, avviata da taluni, ha preoccupato molti partecipanti, che temevano nell’annullamento della manifestazione. Basti però in questa sede rilevare che, contrariamente a quanto affermato, nonostante i goffi tentativi di boicottaggio, l’evento è stato a detta di chiunque un grande successo. Spalti gremiti all’inverosimile, anche delle tribune aggiuntive, e tantissima gente all’interno del comprensorio. È stato uno spettacolo ai massimi livelli».
La vostra società si è registrata nel registro Coni il 29 dicembre 2023, dieci giorni dopo che il governatore Solinas aveva inserito l’evento nella Finanziaria. Non le sembra una stranezza?
«Il riferimento alla data del 31 dicembre, è fuorviante. La Asd era regolarmente iscritta dal 15 settembre».
Qualcuno sussurra che l’assegnazione del finanziamento sia stata favorita da una rete amicale con consulenti della giunta regionale. Solo una maldicenza?
«Non conosco il Presidente Solinas, né lo ho mai incontrato. Inoltre, nelle varie Finanziarie regionali vi sono stati migliaia di contributi, anche di importi ben maggiori. Io davvero non comprendo questa strumentalizzazione, anche considerato che io e la mia famiglia non guadagneremo un solo centesimo dall’evento, ma semmai abbiamo anticipato 500.000 euro e ulteriori 500.000 arriveranno grazie ad una fideiussione da noi predisposta».
La nuova giunta regionale dice che vuole vederci chiaro fino alla sospensione del finanziamento. È una cosa che temete?
«Tutte le spese e la relativa rendicontazione saranno valutate dalla Regione e saranno pubbliche, e le voci sono congrue rispetto alla straordinarietà dell’evento. Gli atti firmati pochi giorni fa rappresentano una realtà ben differente».
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