Bologna, 13 gennaio 2017 – Giulia Martinengo Marquet e Stefano Cesaretto (uniti nella vita e nello sport) si confermano una volta di più come eccellenze nel mondo del salto ostacoli internazionale. Non solo per i risultati ottenuti in campo dall’amazzone ex campione d’Italia, ma anche in virtù del gradimento che i cavalieri stranieri dimostrano nei confronti dei cavalli ‘prodotti’ dalla loro scuderia. Sono infatti ormai molti i soggetti che dopo un periodo più o meno lungo di lavoro e agonismo sotto la sella di Giulia Martinengo Marquet hanno trovato la via d’oltreconfine: in qualche caso con un po’ di rimpianto da parte dei tifosi azzurri, in altri casi invece con apprezzamento pieno e incondizionato. In quest’ultima serie va inserita la recente cessione di Funke van het Heike a un campione formidabile come il tedesco Christian Ahlmann: un’operazione che soddisfa pienamente tutte le parti come meglio non sarebbe stato possibile. Ahlmann in questo momento ha una delle scuderie più fornite del mondo, ma tutti i suoi numeri uno non sono più giovanissimi: nemmeno Funke del resto è una puledra di primo pelo con i suoi 12 anni (nata nel 2005, Bwp da Action Breaker x Grandeur) ma sono molte le stagioni che ancora potrà affrontare al massimo livello e inoltre, essendo una cavalla esperta, matura e confermata, potrà essere molto utile nell’alleggerire il carico di impegni dei suoi nuovi compagni di scuderia. Per Giulia Martinengo Marquet invece la perdita di Funke non è grave, dal punto di vista agonistico: fisicamente grande e macchinosa, la figlia di Action Breaker non è mai stata il tipo di cavallo più adatto alla nostra favolosa amazzone, la cui equitazione è molto più fruttuosa e produttiva in sella a soggetti insanguati, leggeri e nevrili, per quanto difficili possano essere (infatti negli ultimi mesi la cavalla era stata affidata all’irlandese Darragh Kenny); anche se non sono mancati affatto risultati importanti tra il 2013 e il 2016, con ben tredici piazzamenti nei primi dieci posti di Gran Premi internazionali (tra i quali una vittoria ad Arezzo e il 5° posto nel GP Roma a Piazza di Siena 2015) e cinque presenze in Coppe delle Nazioni di Csio a cinque stelle. Quindi a questo punto non resta che augurare ottima fortuna a Funke: se con Ahlmann tutto funzionerà per il meglio – così come nel caso di Chiara con Ludger Beerbaum, altro cavallo Martinengo/Cesaretto – sarà l’ennesima soddisfazione sia per Giulia Martinengo Marquet sia per Stefano Cesaretto. Per non dire di Ahlmann, ovvio…