Shanghai, 29 aprile 2017 – Certo, le gare si vincono in barrage, ma guardare il percorso base di Lorenzo de Luca su Ensor de Litrange nel Gran Premio del Longines Global Champions Tour di Shanghai oggi pomeriggio (mattina in Italia) è stata un’esperienza sublime: sublime, solo così la si può descrivere. Per la facilità, l’eleganza, la precisione e la resa agonistica – ovviamente – con la quale il nostro cavaliere e il suo cavallo hanno portato a termine l’impresa. Onestamente: sarebbe bastato questo spettacolo per rendere entusiasta l’osservatore e il tifoso. Davvero. Ma poi è arrivato anche il barrage: e qui la suggestione quasi romantica provata durante il percorso base si è trasformata in entusiasmo passionale e sanguigno nel vedere Lorenzo de Luca galoppare fluido come se fosse avvolto nel liquido ed Ensor muoversi come se non avesse più contatto con il terreno… Che gara, che spettacolo, che vittoria: Lorenzo de Luca sta facendo qualcosa di favoloso; e lo si può anche dire senza timore di smentita: qualcosa di cui non c’è riscontro nella storia recente del salto ostacoli azzurro. Lorenzo de Luca sta riunendo in sé stesso e nella sua equitazione due ‘voci’ che è difficilissimo armonizzare: qualità e quantità.
Ma la giornata odierna ci regala un senso e un significato perfino più gratificanti considerando quello che si aggiunge all’impresa di Lorenzo de Luca: la prestazione di Alberto Zorzi. Un cavaliere diverso da Lorenzo de Luca, ma egualmente entusiasmante per la presenza forte e autorevole che riesce a esprimere soprattutto su Fair Light van het Heike, una cavalla recentemente messa un po’ in ombra dalle imprese favolose di Cornetto K e di lui forse meno dotata, ma la cui importanza è fondamentale a maggior ragione calcolando quanto bene riesce a montarla il suo cavaliere, il quale proprio grazie a lei ha spiccato il volo verso questi traguardi inebrianti. Oggi avrebbero addirittura vinto senza un errore sull’ingresso della combinazione in barrage, perché più veloci di Lorenzo de Luca ed Ensor: Alberto Zorzi è partito per dare la caccia al primato del suo compagno/avversario con determinazione scientifica, e l’impresa gli sarebbe riuscita senza quell’errore… Terzo posto quindi: ad Alberto forse sarà dispiaciuto non riuscire a coronare l’impresa massima, ma per noi quello che più importa al di là del piazzamento dell’uno e dell’altro è la possibilità di goderci lo spettacolo di questi due ragazzi, di questi due cavalieri, di questi due campioni che ci permettono di sognare (anche a occhi aperti… !) come poche volte ci era stato possibile fare in precedenza. Quindi ci viene da pensare: lo scorso anno a Montecarlo altri due campioni azzurri ci avevano fatto emozionare in egual misura, Emanuele Gaudiano vincitore e Piergiorgio Bucci secondo classificato; poi è arrivata la vittoria di Piergiorgio Bucci a Estoril; poi c’è stata l’ubriacatura di Dublino, quindi la gioia di Barcellona, poco tempo fa la finale della Coppa del Mondo, ieri una buona partenza in Coppa delle Nazioni a Lummen… Qualcosa sta succedendo, insomma: eccome!
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2017/1310/html/en/longinestiming/resultlist_04.html
LA CLASSIFICA PROVVISORIA DEL LGCT 2017
http://results.hippodata.de/2017/1310/docs/lgct_overall_ranking_shanghai_2017.pdf