Praga, venerdì 28 giugno 2024 – Il solo fatto di essere convocato in Coppa delle Nazioni dopo diciassette anni dall’ultima volta aveva rappresentato una notizia emozionante per lui, ma anche per tutti i tifosi e gli appassionati del salto ostacoli azzurro.
Arnaldo Bologni è un cavaliere che ha vissuto da protagonista tutte le più importanti competizioni internazionali del mondo, quindi non c’è nulla di… strano nel vederlo indossare la giacca rossa con bavero verde bordato di bianco. Però quella giacca Arnaldo Bologni non l’aveva più indossata da ben diciassette anni, quindi per lui averla tirata fuori dall’armadio dopo aver ricevuto la convocazione del commissario tecnico azzurro Marco Porro, averle dato un colpo di spazzola per infine constatare di poterla vestire esattamente come l’ultima volta, beh… deve avergli fatto una bella impressione.
Fuor di metafora: oggi Arnaldo Bologni nella Coppa delle Nazioni dello Csio a tre stelle di Praga in sella a D Mark è stato il primo degli azzurri a entrare in campo. Zero penalità nel primo percorso. Zero penalità nel secondo. Arnaldo Bologni ha chiuso la sua Coppa delle Nazioni numero 55 (la prima dopo appunto diciassette anni… !) con un doppio percorso netto. La dimostrazione che bravura, classe ed esperienza non evaporano se il corpo, il fisico e la mente sono in buona forma come nel caso di questo formidabile ragazzo di 63 anni.
“Emozionato? No, non direi”, racconta felice Arnaldo Bologni, “diciamo che di emozioni ne ho già vissute abbastanza… sull’emozione siamo stati abbondantemente vaccinati! No, quello che mi ha fatto davvero piacere è stato vedere come sono stato accolto in questo mio rientro non solo dai miei compagni in questa occasione, ma direi proprio da tutto il nostro mondo: mi hanno telefonato, scritto e parlato in tantissimi dopo la notizia della mia convocazione, è stato davvero molto, molto bello. Mi sono sentito avvolto da pensieri positivi e questo indubbiamente mi ha dato una grandissima carica”.
La prestazione di Arnaldo Bologni oggi fa passare un po’ in secondo piano quella altrettanto eccellente di Giulia Martinengo Marquet solo per le particolarità eccezionali di cui s’è detto, ma anche la campionessa d’Italia in sella a Captain Morgan Weering Z ha prodotto un doppio zero magnifico: il 7° posto su 15 squadre dell’Italia (vittoria dell’Olanda a zero penalità davanti a Irlanda e Emirati Arabi Uniti con 4 ciascuna) è arrivato con un totale di 12 penalità con le 8 di Emiliano Liberati su Aruba Island nella prima manche e le 4 di Guido Franchi su Enjoy One nella seconda, risultati di certo non particolarmente negativi a dimostrazione però di come in gare così ‘affollate’ le differenze in classifica si fanno grandi anche con poco. Del resto l’Olanda ha vinto con tre doppi zero: per i vincitori un grande applauso!
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
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