Bologna, 14 maggio 2018 – Dopo la Coppa delle Nazioni in cui l’Italia ha ottenuto il 3° posto, anche il Gran Premio dello Csio di Drammen (Norvegia, tre stelle) ci porta delle buone notizie. La gara disputata ieri infatti ha visto alcune ottime prestazioni di binomi azzurri che, al di là del risultato ottenuto in classifica, dimostrano la qualità dei nostri cavalli e dei nostri cavalieri. Massimo Grossato e Lazzaro delle Schiave, per esempio. Il cavaliere torinese si è classificato all’8° posto con un errore in percorso base (cinque i qualificati per il barrage, 45 i partenti) su un verticale di tavole penultimo ostacolo del tracciato: ma il suo Lazzaro delle Schiave ha saltato con una disinvoltura e una souplesse davvero ammirevoli. Grossato è un cavaliere di grande bravura: il fatto che per anni non abbia avuto a disposizione con continuità un cavallo di qualità proporzionali al suo valore ci ha privato di una pedina importantissima. Adesso Lazzaro delle Schiave (cavallo italiano, tra l’altro) sembrerebbe avere tutte le carte in regola per consentire a Grossato di ritornare ai livelli che gli spettano: cavallo di soli 9 anni, quindi con margini di miglioramento notevoli in termini di esperienza e routine su grandi gare, un cammino di crescita condotto sempre sotto la sella dello stesso cavaliere piemontese fin dalle prove per i soggetti giovani dunque con un grado di intesa e comprensione reciproche importantissimo. Certo, quello di Drammen è stato un GP di Csio a tre stelle, quindi non di esasperata difficoltà, ma l’impressione che ha dato Lazzaro è stata quella di un cavallo ormai pronto ad affrontare impegni di ben altra consistenza.
Ma le belle notizie non finiscono qui. Dopo un favoloso 0/4 in Coppa delle Nazioni (la prima per lui dopo 13 anni!) ecco che Carlo Rogiani si riconferma terminando il percorso base del Gran Premio con un solo errore: proprio come Grossato, ma meno veloce di lui e quindi 13° in classifica. In sella a quel Freestyle che è una sua creatura: sua e di Nadia Spotti, che di Rogiani non è solo moglie ma anche compagna di vita sportiva e… di cavalli. Freestyle è dunque italiano, ha 9 anni come Lazzaro, e come Lazzaro sembrerebbe avere un bellissimo futuro davanti a sé. Quello di Drammen è stato il suo primo concorso di importante livello internazionale, e se il buongiorno si vede dal mattino…
Matteo Leonardi. Per lui il 2018 è la prima stagione da seniores: un passaggio di classe d’età che non sempre risulta facile. Ma Leonardi lo sta vivendo al meglio: ieri in sella a Marko Polo ugualmente 4 penalità in percorso base e 14° posto proprio alle spalle di Carlo Rogiani. Il giovane cavaliere azzurro non può che sorridere…
Altri tre gli azzurri in gara nel Gran Premio: Giampiero Garofalo su Delvaux, 26° posto con 10 penalità; Andrea Calabro su Toyia d’Osthuy, 37° con 20 penalità; e Paolo Cannizzaro, ritirato su Cinnamon.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO