Dublino, 9 agosto 2018 – L’acronimo Rds sta per Royal Dublin Society. Un luogo magico. Dove ogni anno si organizza il Dublin Horse Show: un evento unico al mondo, nel quale si respira davvero tutto quello che il cavallo significa per l’Irlanda. E tenendo conto che cavallo e Irlanda sono due concetti che si equivalgono, beh… con ciò è detto tutto.
Dentro questo contenitore meraviglioso l’evento agonistico più importante tra i tanti che vi si disputano è lo Csio, il concorso ippico internazionale ufficiale cominciato ieri: la Coppa delle Nazioni in calendario domani pomeriggio alle 15 è l’ultima del circuito della Prima Divisione d’Europa. Una gara di valore assoluto, ma in più per noi italiani è anche l’ultima di quelle che servono per guadagnare punti: la nostra permanenza in Prima Divisione nel 2019 per fortuna è assicurata, ma l’esito della prestazione di domani potrebbe darci anche la partecipazione alla finalissima di Barcellona. Sarebbe bello conquistarla, anche se essere o non essere in Spagna non produce alcun effetto pratico sulla gestione del nostro sport nel 2019.
Ma il prestigio e la tradizione e l’importanza di una Coppa delle Nazioni come quella di Dublino vanno oltre a tutto ciò. La gara di domani è l’unica al mondo che possa considerarsi al pari di quelle di Roma e di Aquisgrana: a Dublino come a Roma e ad Aquisgrana si è scritta la storia del salto ostacoli mondiale, e alcuni capitoli di questo lungo e affascinante racconto li abbiamo confezionati proprio noi. A partire dal secondo dopoguerra per arrivare fino al 2016 (ultimo successo firmato da Lorenzo De Luca, Piergiorgio Bucci, Emilio Bicocchi e Bruno Chimirri) le nostre vittorie sono state tante, ma ancor più significativo è il ruolo che noi italiani abbiamo sempre rivestito agli occhi del mondo irlandese grazie al fatto che per anni e anni e anni abbiamo setacciato il mercato dell’isola dello smeraldo per approvvigionare di campioni a quattro gambe il nostro salto ostacoli: anni ormai lontani nel tempo, ma ancora molto vivi nella memoria di chi vive di cavalli e di sport e di allevamento… Impossibile dimenticare i grandi compagni di gara irlandesi dei fratelli d’Inzeo (Easter Light e The Rock e Bellevue e Gowran Girl su tutti) o di Graziano Mancinelli (Rockette e ancora The Rock e Turvey), e poi ancora l’intensissima attività di commercio dei fratelli D’Angelo e quindi dello stesso Graziano Mancinelli e di Giuseppe Zancarli che nel corso del tempo hanno importato in Italia decine e decine di fenomenali saltatori irlandesi.
A Dublino quest’anno vestono la maglia azzurra Lorenzo De Luca, Luca Marziani, Piergiorgio Bucci, Giulia Martinengo Marquet e Bruno Chimirri. Uno squadrone. Il selezionatore azzurro Duccio Bartalucci dovrà decidere oggi i quattro titolari e la riserva per domani. Domani sarà una grande giornata. Ci attende una grande gara. Irlanda, Dublino, cavalli, Italia: non si potrebbe desiderare nulla di meglio.