Bordeaux, 4 febbraio 2017 – Un barrage fulminante ha dato a Julien Epaillard la vittoria del Gran Premio di Coppa del Mondo a Bordeaux questa sera. Il cavaliere francese ha portato a termine un’impresa davvero favolosa, anche perché condotta ‘contro’ un bel numero di avversari (qualità stellare, ovviamente) dato che anche questo Gran Premio ha confermato la tendenza sempre più diffusa ad avere barrage piuttosto affollati nelle gare più difficili: questa sera diciannove qualificati su trentanove partenti. Il punto è che ormai il livello medio alto di cavalli e di cavalieri si è alzato così tanto continuamente sollecitato da un’attività agonistica di altissima qualità – campi perfetti, percorsi perfetti, materiali perfetti, programmi perfetti… – che spesso quei barrage che fino a non molto tempo fa erano riservati a massimo dieci o dodici binomi ora arrivano a sfiorare quasi il cinquanta per cento dei partenti. Sia come sia, Epaillard ha impresso un ritmo davvero forsennato alla gara in sella a Quatrin de la Roque e nessuno è riuscito a stargli dietro, nemmeno qualcuno di quei concorrenti che hanno commesso errori.
Proprio in ragione del discorso relativo al rapporto qualità/quantità, noi dobbiamo essere molto felici di aver avuto entrambi i nostri azzurri in barrage. L’esito della loro prova è stato diverso anche perché diverse erano le premesse. Alberto Zorzi su Fair Light van het Heike è stato il primo a entrare: sapendo di avere dopo di sé diciotto avversari di quel calibro e senza avere alcun punto di riferimento… beh, è dura, se si vuol tentare di ‘fare’ la gara. Sono arrivati due errori sulla gabbia (sia entrata sia uscita) che probabilmente non ci sarebbero stati se il ritmo di avvicinamento fosse stato diverso e all’uscita della combinazione (largo) non ci fosse stata la girata probabilmente decisiva. Ma l’importante in questo barrage era esserci: e non è affatto un discorso di campanilistica consolazione, sia chiaro.
Lorenzo de Luca ha fatto benissimo a fare la gara che ha fatto. Senza cercare la velocità più di tanto, cioè. Armitages Boy è un cavallo importante sul quale lui ha investito molto in termini di lavoro e anche di pazienza nel suo recupero l’anno scorso dopo un leggero infortunio. A Mechelen a fine 2016 stava per vincere il GP di Coppa del Mondo quando un avvicinamento temerario all’ultimo ostacolo ha causato un bruttissimo salto potenzialmente molto pericoloso, che per fortuna si è risolto in un nulla di fatto. E’ stato chiaro fin da poco dopo che il cavallo non aveva subito conseguenze nemmeno dal punto di vista psicologico, però meglio essere molto cauti e previdenti. Oggi Armitages Boy ha fatto un ottimo percorso base e un barrage che quasi si potrebbe definire di esercizio. Il tutto va sottolineato perché Lorenzo de Luca è da tempo già qualificato per la finale di Omaha e Armitages Boy potrebbe essere un’ottima alternativa a Ensor de Litrange nel caso in cui quest’ultimo non si dimostrasse (facciamo gli scongiuri) al meglio della forma al momento del dunque. Quindi complimenti a Lorenzo de Luca per come sta gestendo la situazione dei suoi cavalli: si è campioni forse soprattutto in questo.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2017/1283/html/en/longinestiming/resultlist_S05.html
LA CLASSIFICA DEL GIRONE