Savio di Ravenna, 14 agosto 2019 – È un parterre da grandi occasioni quello che si prepara a festeggiare lo storico circolo ippico cervese con un prestigioso concorso di salto ostacoli a ‘sei stelle’. Le gare iniziano venerdì e terminano domenica, con 465 cavalli al via.
Sono passati quarantacinque anni da quando, nel luglio del 1974, i cancelli de Le Siepi si aprirono per la prima volta e nessuno poteva certo immaginare ciò che questo impianto avrebbe rappresentato per lo sport equestre italiano negli anni a venire. Le Siepi in breve tempo sono diventate un vero e proprio salotto per l’intera equitazione italiana, che da quasi mezzo secolo frequenta lo scenografico campo in erba che accoglie e incanta chiunque varchi l’ingresso del circolo.
Salto ostacoli, dressage, monta americana, rassegne di puledri, l’equitazione a 360 gradi fa tappa a Cervia per i suoi grandi eventi. Come il circuito dell’Adriatic Tour, formato da due concorsi internazionali di salto ostacoli, che, dopo una lunga sospensione, dal 2018 grazie alle Siepi porta di nuovo la grande equitazione internazionale sulla Riviera romagnola.
Per non parlare dei Campionati Italiani Pony, che tra la fine di giugno e l’inizio di luglio richiamano a Cervia oltre tremila persone, tra concorrenti, accompagnatori e addetti ai lavori. Numeri da record che continuano a crescere di anno in anno.
Nelle ultime due settimane poi hanno calcato i campi del club di Milano Marittima i migliori cavalli del momento. Due nomi per tutti: Elzas e Tower Mouche, che sotto la sella, rispettivamente, di Giulia Martinengo Marquet e Bruno Chimirri sono in partenza per i Campionati Europei. Chimirri e Tower Mouche hanno dimostrato di essere in ottima forma proprio a Cervia domenica scorsa aggiudicandosi il Gran Premio.
Le Siepi sono uno di quei rari esempi in cui un passato glorioso consolida un presente effervescente e un futuro in continua evoluzione.
Ecco perché al concorso che ne celebra i 45 anni di attività non è voluto mancare nessuno. Scorrendo la lista dei partenti si trovano praticamente tutti i nomi eccellenti dell’equitazione azzurra. Ci si ferma subito alla lettera A dell’elenco con la famiglia Arioldi al gran completo, assieme all’inossidabile papà Roberto infatti scenderanno in campo il figlio Emanuele e la figlia Francesca, che gareggia per i colori dell’Aeronautica Militare.
Alla lettera B è il cognome Bologni a evocare grandi imprese e successi entusiasmanti, quelli storici di papà Arnaldo e quelli recentissimi del figlio Filippo, per l’Arma dei Carabinieri. E poi ci sono Mirco Casadei e il giovanissimo figlio Giacomo, campione olimpico, Natale Chiaudani, Gianni Govoni, Filippo Moyersoen, Francesca e Federico (Fiamme Oro) Ciriesi, Roberto Turchetto, che assieme a Francesca Arioldi rappresenterà l’Italia allo Csio5* di Gijon, in Spagna a fine agosto. E ancora Matteo Checchi, Matteo Arrighi, Massimiliano Baroni, Marcello Carraro, Paolo Pomponi. Tra i giovani emergenti ci sono François Spinelli, fresco di vittoria del GP young rider dello Csio di Samorin, Lorenzo Triarico e Tommaso Gerardi.