Kronenberg, domenica 26 settembre 2021 – Terminato a Kronenberg (Olanda) il grande appuntamento internazionale di salto ostacoli giovanile riservato alle rappresentative delle quattro classi d’età: la finale del circuito di Coppa delle Nazioni pony, children, juniores e young rider.
Il regolamento della competizione ricalca a grandi linee quello della finale mondiale seniores in programma ogni anno a Barcellona: una prova di qualificazione che determina chi va poi a disputare la consolazione (la Challenge Cup) e chi la finalissima.
L’Italia (che a Kronenberg è arrivata dopo avervi qualificato la squadra in tutte e quattro le classi d’età) ha conquistato la finalissima con due formazioni, mentre altre due si sono dovute accontentare della consolazione. Vediamo il dettaglio.
PONY – Con 10 penalità totali la squadra azzurra si è classificata all’8° e ultimo posto ex aequo con l’Olanda nella prova di qualificazione e dunque non ha raggiunto la finale: Francesca Ripamonti su Miskaun Harvey 13 penalità, Vittoria Scognamiglio su Kiss Me van het Beykensveld 9, Agata Orlandi su Lackagh More Golden Boy 0, Camilla Bassan su Westmount Mirahs Star 1. Nella prova di consolazione su tre squadre l’Italia ha ottenuto il 3° posto con 16 penalità: Francesca Ripamonti su Miskaun Harvey 12, Elena Giussani su Kilmullen Olympic Cruise 4, Vittoria Scognamiglio su Kiss Me van het Beykensveld 0, Agata Orlandi su Lackagh More Golden Boy eliminata.
JUNIORES – Nella prova di qualificazione l’Italia si è classificata al 7° posto su dodici rappresentative con un totale di 9 penalità, piazzamento non sufficiente per raggiungere la finale: Maria Vittoria Martari su Jazou van het Nerenhof 4 penalità, Camilla Bassan su Lasco van de Ganzenakker 8, Elisa Chimirri su Calandro Z 5, Lorenzo Correddu su Ultos 0. Nella consolazione gli azzurri hanno ottenuto il 2° posto ex aequo con la Svezia (e alle spalle della Polonia) con un totale di 4 penalità: Maria Vittoria Martari su Jazou van het Nerenhof 4 penalità, Camilla Bassan su Lasco van de Ganzenakker 9, Elisa Chimirri su Calandro Z 0, Lorenzo Correddu su Ultos 0.
CHILDREN – Dodici squadre nella prova di qualificazione e l’Italia con 4 penalità in quinta posizione alle spalle di ben quattro rappresentative al primo posto ex aequo con 0 (Svezia, Belgio, Gran Bretagna e Olanda): Vittoria Calabrò su Abete 4, Maria Ilaria Grilli su Saetta del Terriccio 4, Matilde Frigo su First lady H 0, Giovanni Vincoli su Qitana 0. Quindi la finale: azzurri al 6° posto sulle sei squadre qualificate con Vittoria Calabrò su Abete 4, Maria Ilaria Grilli su Saetta del Terriccio 9, Matilde Frigo su First lady H 4, Giovanni Vincoli su Qitana 8.
YOUNG RIDER – La formazione degli under 21 è quella che ci ha regalato la migliore soddisfazione. Nella prova di qualifica gli azzurri su dodici formazioni hanno conquistato il 2° posto ex aequo con Francia e Repubblica Ceca con un totale di 9 penalità dietro alla Svezia con 7: Giacomo Casadei su Filou van de Kruishoeve 0, Sofia Manzetti su Bombay de Beaufour 12, Elena Datti su Nebbia delle Schiave 9, Francesco Correddu su Necofix 0. Raggiunta la finalissima, la nostra squadra ha conquistato il 4° posto con lo stesso punteggio della Svezia in terza posizione (cioè 8 penalità) ma con una somma dei tempi sfavorevole: Giacomo Casadei su Filou van de Kruishoeve 4, Sofia Manzetti su Bombay de Beaufour 4, Elena Datti su Nebbia delle Schiave 5, Francesco Correddu su Necofix 0.
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