Bologna, lunedì 1 aprile 2019 – Il tono di voce è quello di sempre: Lorenzo de Luca trasmette allegria anche solo al telefono… In questo momento il campione azzurro è a casa in Belgio: domani la partenza alla volta di Goteborg (Svezia) dove in sella a Ensor de Litrange affronterà da giovedì la seconda finale di Coppa del Mondo della sua vita!
«Sì, parto domani, dopo pranzo ho il volo. Ensor invece è già partito: questa mattina ha fatto una sosta a Malmoe e domani mattina arriverà a Goteborg».
Come sono le condizioni di Ensor in questo momento?
«Eccellenti davvero. Fisicamente sta molto bene, è allegro e in gran forma. Devo dire che il programma di avvicinamento a questa finale è stato rispettato scrupolosamente e tutto è andato per il meglio: dopo Praga a metà dicembre gli ho dato un mese e mezzo di relax facendo solo un po’ di lavoro in piano leggero. Poi la prima settimana di febbraio lui è andato a Wellington in Florida dove io l’ho raggiunto poco dopo. La seconda settimana ha cominciato a fare qualche gara facile e poco impegnativa, e così un paio di settimane. Poi ha alternato un paio di settimane di cinque stelle ed è andato abbastanza bene, ha fatto sempre zero nei percorsi base dei Gran Premi: solo nell’ultimo un errore in barrage perché ho provato un po’ la gara ma non ho avuto la fortuna dalla mia parte».
Il fatto di dover tornare al chiuso dopo le gare all’aperto in Florida potrebbe rappresentare un problema?
«No, la settimana scorsa ho fatto con lui due giorni di nazionale indoor a Lier, in Belgio, due categorie piccole da 1.40 e ha saltato benissimo, senza alcun problema nell’essere rientrato in gara al chiuso. Ensor in realtà è tornato dagli Stati Uniti tre settimane fa, poi ha fatto tutti i controlli del caso, con il veterinario e il maniscalco e il chiropratico, tutto in ordine, poi sono tornato io dieci giorni fa e appunto abbiamo fatto Lier… Lo sento molto bene, molto allegro, fisicamente pronto».
Migliori condizioni possibili, quindi.
«Sulla carta sì. Chiaramente spero che vada tutto bene, ma si sa che con i grandi campionati internazionali non si può mai essere troppo sicuri. Finché non finisce la tabella C, che per noi è una prova difficile perché Ensor è un cavallo grosso… Però è sempre dalla mia parte, anche nelle gare che non gli sono del tutto congeniali».
E Lorenzo de Luca come si sente… ?
«Sono molto sereno. Di certo ci sarà un po’ di pressione il primo giorno, ma per il momento sono tranquillo».
Come si avvicina a una finale di Coppa del Mondo un cavaliere che ormai ha partecipato a tutte le competizioni più importanti del pianeta? Sente la tensione? L’emozione?
«No, direi di no. Chiaramente voglio migliorare il risultato dell’ultima finale (10° posto, n.d.r.), questo sì, è il mio obiettivo. Del resto Ensor è un cavallo di grande esperienza, anno dopo anno la nostra intesa è andata aumentando sempre più. Spero davvero di riuscire a fare una buona tabella C perché poi so benissimo che nei percorsi più grossi lui ha sempre una marcia in più rispetto agli altri cavalli. Spero che vada tutto bene nella tabella C, ecco».
ECCO TUTTI I PROTAGONISTI IN CAMPO A GOTEBORG
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