Bologna, 29 marzo 2017 – Ci siamo. Il momento tanto atteso è arrivato. Oggi il warm-up e domani comincia la trentanovesima finale della Coppa del Mondo: da Goteborg 1979 a Omaha 2017 un cammino lungo ed entusiasmante, popolato da figure di grandi campioni, di grandi amazzoni, di grandi cavalieri, di grandi cavalli. Un cammino lungo il quale si sono raccontate grandi storie di sport. Si comincia, quindi. Ma per gustare al meglio un grande evento come quello che sta per avere inizio bisogna conoscerne bene il regolamento e il funzionamento: lo si apprezzerà di più. Ecco dunque una sintesi essenziale di tutto quello che è indispensabile sapere.
FUSO ORARIO – Con Omaha ci sono sette ore di differenza rispetto all’Italia.
CAVALLI – I concorrenti finalisti possono montare due cavalli, purché non alternandoli: non è possibile A-B-A o B-A-B, ma solo A-A-B, oppure B-B-A, oppure A-B-B o B-A-A.
LA PRIMA PROVA – Giovedì 30 marzo la prima prova si disputa alle 19.00 locali, dunque alle nostre due di notte. Si tratta di una categoria in tabella C: viene utilizzata tale formula solo per dare la possibilità di recupero al cavaliere che commetta eventualmente un errore, ma in realtà il percorso verrà costruito come una tabella A. Montepremi di 100 mila euro. Il primo classificato riceverà tanti punti quanti i partenti più uno; il secondo classificato due punti meno del primo, il terzo tre punti meno del primo, il quarto quattro e così via. I ritirati e gli eliminati di questa prima prova non potranno prendere parte alla seconda.
LA SECONDA PROVA – Venerdì 31 marzo la seconda prova si disputa alle 19.00 locali, le nostre due di notte. E’ una categoria mista, dunque con barrage. Montepremi di 150 mila euro. Ordine di partenza inverso alla classifica generale dopo la prima prova. Il primo classificato riceverà tanti punti quanti i partenti più uno; il secondo classificato due punti meno del primo, il terzo tre punti meno del primo, il quarto quattro e così via.
CLASSIFICA GENERALE PROVVISORIA – A questo punto si trasformano i punti in penalità. Al cavaliere con il maggior numero di punti vengono attribuite zero penalità. Per tutti gli altri il numero delle penalità sarà stabilito moltiplicando per 0.50 la differenza tra il loro punteggio e il punteggio del primo in classifica. I migliori trenta si qualificano per la terza prova.
PAUSA E GRAN PREMIO – Sabato 1 aprile non ci sono gare di Coppa del Mondo. C’è però il Gran Premio del concorso (130 mila euro in palio, categoria mista) al quale partecipano i cavalieri non qualificati per la terza prova mondiale, oppure quelli che tra i qualificati dispongono del secondo cavallo. Inoltre i cinque migliori cavalieri del girone di qualificazione della costa est e i migliori cinque della costa ovest che non siano qualificati per domenica, più alcuni cavalieri invitati dal comitato organizzatore.
LA TERZA E ULTIMA PROVA – Ultimo e decisivo atto. Si disputa domenica 2 aprile alle ore 14.00 locali, dunque le nostre 21.00. Montepremi di 300 mila euro. Categoria a due percorsi che saranno abbastanza simili tra loro per numero di ostacoli e lunghezza del tracciato, ma il secondo sarà più difficile; altezze tra 1.50 e 1.60. Al primo percorso partecipano i migliori trenta concorrenti dopo le prime due prove (i concorrenti che si ritirano non verranno sostituiti) partendo in ordine inverso alla classifica generale provvisoria. Al secondo percorso partecipano i migliori venti concorrenti dopo le prime due prove e il primo percorso della terza, partendo in ordine inverso alla classifica generale provvisoria fino a questo punto.
CLASSIFICA FINALE – Sarà definita dalle penalità di ciascun concorrente al termine delle tre prove. In caso di parità per il primo posto si farà un barrage; in caso di parità di penalità tra i concorrenti non qualificati per l’eventuale barrage si calcola il tempo del secondo percorso. Montepremi per la classifica finale di 750 mila euro.
GLI UFFICIALI DI GARA – Il presidente di giuria e insieme il giudice straniero è il tedesco Stephan Ellenbruch; la giuria si compone degli statunitensi Neil O’Connor e David Distler, e del canadese John Taylor. Il delegato tecnico Fei è lo spagnolo Santiago Varela Ullastres. Il direttore di campo è l’irlandese Alan Wade. Il chief steward è il venezuelano Cesar Hirsch; il foreign steward la nostra Frances Triulzi: grazie a lei un po’ di Italia tra gli addetti ai lavori mentre in campo Lorenzo de Luca rappresenterà la nostra bandiera.
SITO INTERNET – http://www.omahaworldcup2017.com/
I RISULTATI – http://www.longinestiming.com/#!/show-jumping/2017/1300/html/en/longinestiming/index.html
PER VEDERE – https://www.youtube.com/user/feichannel oppure http://www.feitv.org/