Roma, 9 settembre 2018 – Uno dei punti dell’ordine del giorno del consiglio della Federazione Italiana dell’8 di settembre é stato l’onorabilità del corpo degli istruttori federali. Tema piu’ che mai di attualità a fronte degli incontri del Presidente Fise con l’associazione Cavallo Rosa per quanto riguarda gli abusi sessuali sui minori e del “trend” delle federazioni internazionali (articolo del 4 settembre, “Scandalo sessuale nella squadra di equitazione, la federazione tedesca denuncia il caso” clicca qui). A cui si aggiunge il “speaking up” Anne Kursinski per le iniziative “Safe Sport” abbracciate in toto dalla Federazione degli Stati Uniti d’America – Usef – che comprendono bullismo, abusi, molestie e violenza sessuale (clicca qui – “Far sentire la propria voce, la miglior difesa verso gli abusi).
IN accordo con il comunicato stampa della Fise, é stato deliberato il Codice di comportamento che dal 2019 prevede che “gli istruttori non possono esercitare le attività se hanno hanno procedimenti penali in corso, abbiano subito misure cautelari o abbiano sentenze anche non passate in giudicato per determinati reati che incidono sulla moralità e il buon costume, le sostanze stupefacenti, contro la persona o per maltrattamenti animali. Nell’occasione è stata valutata una memoria proposta alla Commissione Formazione in merito ai requisiti”. Inoltre Marco di Paola ha informato “di aver intrapreso contatti con il Garante dell’Infanzia della Regione Lazio e con l’Ordine degli Psicologi per attivare, prima nel Lazio e poi in ogni regione, un servizio di assistenza per aiutare a denunciare eventuali abusi subiti dai tesserati. Si tratta di una risposta concreta a una problematica che si sta manifestando nel mondo dello Sport, a cui la nostra Federazione vuole dare un segnale altrettanto convinto e immediato”.
Nei prossimi giorni si potranno consultare le delibere del consiglio federale di settembre e il codice di comportamento in questione.
Fonte Fise.it