Cagnes-sur-Mer, 28 marzo 2017 – Tutto è pronto per la seconda settimana del GPA Jump Festival del French Riviera, Hippodrome de la Côte d’Azur: più di 800 i cavalli al via, 149.100 Euro il montepremi che verrà distribuito da qui a domenica 2 aprile 2017 nelle 44 categorie previste.
Nutrita come sempre la rappresentativa azzurra, con Lucia Vizzini Le Jeune in prima fila oggi: qui video e streaming, qui start list e classifiche e chissà che non si senta risuonare anche l’Inno di Mameli in questi giorni…vi terremo aggiornati.
Nel frattempo, recuperiamo una riflessione sulla location di questo concorso: un posto fatto apposta per i cavalli – pensato progettato e costruito per loro – un ippodromo, insomma, dove ogni giorno si allenano cavalli da trotto e da galoppo e dove alle date comandate ci si dà appuntamento per importanti riunioni di corsa.
Bella forza direte voi, certo che lì le cose sono a misura di equino atleta: ma da noi in Italia quante volte avete visto un concorso di salto ostacoli organizzato dentro un ippodromo? Andando a memoria ci sembra che sia stato fatto solo un tentativo a Follonica, qualche anno fa, purtroppo rimasto senza seguito.
Eppure è così logico: una grande, specializzatissima struttura dove grazie a un po’ di buon senso e ad una ottima organizzazione logistica (che qui a Cagnes-sur-mer è opera di Jean Gallo, vera macchina da guerra per questo genere di cose) si riesce a inserire in calendario anche un Jump Festival che dura due settimane e attira cavalieri da tutta Europa e non solo.
Un modo per ammortizzare al meglio i costi fissi comunque esistenti, che diventano più leggeri se suddivisi tra più realtà; una maniera di attirare un pubblico diverso che si aggiunge a quello solito dando un bel respiro alle attività commerciali situate al suo interno (bar, ristoranti, self-service nonché clinica veterinaria, maniscalchi e via dicendo), che si vedono entrare in casa 1500 persone al giorno per quindici giorni consecutivi.
In Irlanda, paese non soffre la carenza di attenzione agli eventi equestri da parte del pubblico, stanno intraprendendo una strada simile: portano il salto ostacoli negli stadi dedicati alle corse dei cani.
Riusciremo anche noi a copiare questa ottima idea, condividere tra differenti discipline legate al cavallo uno spazio comune che verrà così riqualificato da una maggiore frequenza di eventi?
Unica pecca, a voler essere pignoli, i grandi spazi: se ti dimentichi un paio di guanti in scuderia e te ne accorgi sulla soglia del campo gara devi davvero galoppare per recuperarli in tempo.
Ma vuoi mettere la bellezza di un posto come questo? il mare, il clima e l’aria della Costa Azzurra ti ripagano di tutto.
Sito web: www.cagnes-equi-events.com
L’Hyppodrome de la Côte d’Azur
Nove piste: dalla più esterna molto morbida con grande prevalenza di tessuto-non-tessuto nella composizione del fondo a quella in sabbione pesante per “fare i muscoli” ai cavalli da galoppo e poi in sabbia e terra di varia durezza riservate ai trottatori, passando per quelle in erba con e senza ostacoli per il galoppo. Al centro due aree circolari per le gare di salto ostacoli e due campi prova: la mattina presto galoppatori e trottatori si allenano tranquillamente, un addetto alla sicurezza controlla il passaggio di pedoni e binomi che tagliano verso i campi in sabbia del concorso e l’abbondanza di piste regala a tutti lo spazio necessario per lavorare, ognuno secondo le sue necessità.
Bellissimo vedere l’entusiasmo dei cavalli da sella che per la prima volta mettevano gli zoccoli sul turf: orecchie dritte, voglia di andare, un cambiamento della routine molto apprezzato anche da loro.
Plus impagabile il paesaggio: mare aperto da una parte, colline ricche di paesini medioevali dall’altra e le Alpi Marittime come sfondo, ancora bianche di neve a fine marzo che contrastano con il sole dolce della primavera in Costa Azzurra.
Sito web: www.hippodrome-cotedazur.fr