Samorin, 13 agosto 2107 – Quando Giacomo Casadei è nato (1 settembre 2002) mamma Marcella ha vissuto a casa giusto i primi giorni sufficienti a capire che tipo fosse suo figlio. Non ci ha messo molto, ovviamente: e da quel momento quel fagottino in tuta azzurra ha seguito mamma e papà in qualunque concorso in Italia e all’estero, a nord e a sud, con il caldo e con il freddo, d’estate e d’inverno. Un fagottino in tuta azzurra che ha respirato il profumo della scuderia praticamente insieme a quello del latte. Quando il piccolino ha smesso la tuta azzurra è passato direttamente dal passeggino di mamma Marcella ai cavalli di papà Mirko. E oggi quel piccolino non è più un piccolino, e invece della tuta azzurra indossa la giacca rossa con il colletto verde profilato di bianco stando in piedi sul podio del Campionato d’Europa juniores di salto ostacoli. Giacomo Casadei ha vinto la medaglia di bronzo continentale al suo quarto Campionato d’Europa giovanile (cioè un veterano… !). “E’ stato tutto bellissimo, è andato tutto benissimo”, racconta con voce calma e controllata Giacomo. “Flickfox lo montava mio papà, da un annetto circa lo sto montando io e devo dire che ormai abbiamo raggiunto l’assieme giusto, una bella intesa”. Oggi c’è stato un errore nella prima manche della finale individuale, alla quale Giacomo si è presentato come quarto in classifica a 2.35 punti di distacco dal vertice: un po’ di paura quando quella barriera è caduta? “Beh sì, ho pensato che avrei perso diverse posizioni. Poi però non è stato così e con il percorso netto della seconda manche sono riuscito a salire sul podio”.
Un podio che purtroppo non ha visto protagonista Francesco Correddu, che alla finale individuale è giunto da primo in classifica su Necofix con 0.26 punti, grazie a una serie di prestazioni eccellenti: ma oggi due errori nella prima manche (e zero nella seconda) lo hanno fatto scendere in quinta posizione: forse un po’ di delusione per lui, ma ciò nulla toglie alla qualità messa in mostra durante le giornate di Samorin. Rimane il fatto che avere due ragazzi nei primi cinque è esito di grande prestigio e soddisfazione non solo per i due ragazzi protagonisti dell’impresa, ma anche per tutti coloro i quali li sostengono e li accompagnano quotidianamente in questo loro viaggio nel mondo dello sport equestre. Un viaggio che è solo all’inizio: ma sarà lungo e pieno di soddisfazioni, per loro come pure per Neri Pieraccini e Iganzio Uboldi, compagni della formidabile vittoria dell’oro a squadre dell’altro giorno, senza dimenticare Giulia Colosimo che pur avendo chiuso un po’ distanziata dal vertice è comunque stata presente a Samorin, cosa che di per sé deve rappresentare una grande soddisfazione.
LA CLASSIFICA FINALE DEL CAMPIONATO D’EUROPA JUNIORES 2017
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