Bologna, 10 dicembre 2017 – Con l’inno italiano eseguito dalla Fanfara dei Carabinieri si concluso il concorso ippico che da ventisei anni, presso il Gese di
Bologna, rende onore al generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa e alla moglie Emanuela Setti Carraro, uccisi dalla mafia assieme all’agente di scorta Domenico Russo.
Sport ad altissimo livello, solidarietà (proventi alla Fondazione Setti Carraro Dalla Chiesa, per la cura delle malattie croniche dell’infanzia e toccanti momenti di commemorazione. Sono questi gli ingredienti che hanno caratterizzato anche, e soprattutto, la giornata conclusiva del Master d’Italia.
Una giornata iniziata con il premio Gese, di consolazione per quanti non qualificati alla finale dello Small Tour. A ‘consolarsi’ è stato Giulio Fiammeri, primo in sella a Lapo de S’Arcaite. Mentre a laurearsi campione del Master di Italia Indoor – Small Tour 2017 (premio Grafiche Zanini) sono stati Veronica Bartolucci e S.N. Conalta (0/0;32,27), davanti a Letizia Tono medaglia d’argento su Alex Mr. Blue (0/0;32,97) e Luna Ludovica Moggi, bronzo in sella a Devlin K (0/0;33,1).
Si è così arrivati al momento più atteso dai cavalieri e da tutta l’Arma dei Carabinieri, ovvero il Gran Premio QN – il Resto del Carlino, che ogni anno decreta il vincitore dell’intera kermesse. A contendersi il titolo 2017 del Memorial Dalla Chiesa erano 53 binomi.
E il migliore, per il secondo anno consecutivo, è stato quello formato da Giacomo Casadei e l’imponente stallone grigio My Forever (0/0;33,02), di proprietà di Lalla Novo. Il cavaliere bolognese, oro a squadre ai Campionati d’Europa giovanili, che con i suoi 15 anni era tra i concorrenti più giovani in gara, si è lasciato alle spalle Laura Lorenzetti, risultata seconda con Caitol Wies (0/0/0; 33,29), e l’agente della Polizia di Stato Federico Ciriesi su Cassandra (0/0; 33,47), che ha chiuso il GP al terzo posto.
«È una bellissima vittoria, che non mi aspettavo neanche quest’anno – ha dichiarato Casadei al microfono di Carlo Rotunno, speaker del
concorso –. Ma il cavallo ha saltato benissimo e ce l’abbiamo fatta. Voglio ringraziare i miei genitori e tutti coloro che mi sono stati vicini».
Giacomo Casadei si è aggiudicato la coppa Gese Memorial Dalla Chiesa, consegnata dall’ammiraglio Giorgio Lazio, comandante marittimo Nord, in rappresentanza del Capo di stato maggiore della Difesa e del Capo di stato maggiore della Marina Militare, assieme al generale Antonio Conserva, comandante delle operazioni aeree italiane, in rappresentanza del Capo di stato maggiore dell’Aeronautica. Casadei si è aggiudicato anche la coppa in cristallo di QN – il Resto del Carlino, sponsor del GP, consegnata da Andrea Riffeser Monti, amministratore delegato della Poligrafici Editoriale SpA.
Quest’anno il re del Master è stato eletto tra le gigantografie dei vincitori delle passate edizioni appese alle pareti del campo coperto, con un effetto di grande suggestione. La ‘hall of fame’ fotografica, assieme alle luminarie natalizie, ha reso il campo gara uno spettacolo nello spettacolo. Una mise en place riflesso dello stile della ‘padrona di casa’ del Gese, Elena Zanini Mariani Caliceti, che cura personalmente decorazioni e presentazione del grande maneggio coperto.
A premiare gli altri binomi classificati, fino al decimo, si sono alternati nomi eccellenti delle istituzioni civili e militari. Tra loro il generale Cesare Alimenti, comandante Esercito Emilia Romagna, il tenente colonnello Daniele Zaffino, per il Comando provinciale Carabinieri di Bologna, il colonnello Gianni Cuneo, comandante Centro Sportivo Carabinieri. Per la città di Bologna: Luca Cinti, vice questore aggiunto, Anna Clausi, vice prefetto, Giulia Di Girolamo, consigliere comunale, e Luca Lelli, consigliere Città Metropolitana. Per San Lazzaro di Savena, il comune che ospita il Memorial, era presente l’assessore alla Sicurezza Federico Salerno. E ancora Ruggero Sassi, presidente Fise Emilia Romagna, e le Sorelle delle infermiere volontarie della Croce Rossa, assieme a Gianmaria Setti Carraro, fratello di Emanuela e presidente della fondazione omonima.
Infine, Simona dalla Chiesa, figlia del Generale, ha voluto mandare i suoi saluti: “È sempre motivo di commozione per me – ha detto – sapere che in questi giorni si alternano gare sportive e importanti incontri su tematiche civili, e il tutto nel ricordo di papà e di Emanuela. Vi ringrazio ancora, come ogni anno, per questa iniziativa, che rappresenta un appuntamento denso di significati e che riesce a coinvolgere anche i più giovani in momenti di formazione dal forte impatto emotivo. Un caro saluto a tutti i partecipanti e agli organizzatori di questo Memorial”.
La cerimonia di chiusura, come di consueto, è stata affidata alla Fanfara dei Carabinieri, che ha emozionato i presenti con una vibrante esecuzione dell’inno nazionale. Note che, dopo quattro intense giornate di sport ad altissimo livello, hanno riportato tutti al senso più profondo della manifestazione, al ricordo del generale Dalla Chiesa e della sua giovane moglie. Una ferita ancora aperta nella storia italiana.
Per tutte le classifiche: equiresults.com
Ufficio stampa Memorial Dalla Chiesa a cura di Antonella Montalti