Bologna, martedì 10 dicembre 2019 – Dopodomani, giovedì 12 dicembre, si alzerà il sipario sul più importante e prestigioso concorso ippico internazionale indoor del mondo: quello di Ginevra. Per Ginevra essere il miglior concorso indoor del mondo non è solo una classificazione di merito, lo è anche di fatto: per la decima volta nella storia, infatti, l’Année Hippique (il prestigioso annuario dello sport equestre mondiale) lo ha decretato come tale nel 2018 al termine dell’abituale sondaggio condotto tra cavalieri, giornalisti e addetti ai lavori a vario titolo. Il concorso di Ginevra festeggia quest’anno la sua cinquantanovesima edizione: eppure l’entusiasmo e l’emozione con cui lo si attende sono quelli delle prime volte. Del resto il calendario della manifestazione parla da solo: quattro giorni di gare, un programma agonistico che mette in palio 2 milioni e 150 mila franchi, sette categorie valide per la computer list mondiale della Fei, la finale mondiale Top 10 Rolex/Ijrc, il Gran Premio Rolex valido per il Rolex Grand Slam of Showjumping e – novità di quest’anno – tre prove (compreso un Gran Premio) riservate agli Under 25. Il tutto ‘condito’ da eventi spettacolari come il Cross Indoor (quello del 2018 a Ginevra è stato votato come il migliore del mondo tra tutti quelli organizzati nel corso della stagione), la tappa di Coppa del Mondo di attacchi, il Mastershow (uno spettacolo che riunisce salto ostacoli, attacchi, cross, volteggio, dressage, musica e divertimento assicurato), e la cerimonia di addio alle competizioni di un campione del calibro di Hello Sanctos, il compagno di favolosi trionfi del britannico Scott Brash.
Naturalmente i migliori cavalli e cavalieri del mondo si ritroveranno sotto la volta dell’immenso Palexpo. La lista dei partecipanti comprende quanto di meglio gli appassionati si potrebbero augurare: una rappresentativa fortissima belga con Niels Bruynseels, Pieter Devos, Jos Verlooy, Gregory Wathelet, Jerome Guery e Olivier Philippartes; le stelle francesi Penelope Leprevost, Kevin Satut, Roger-Yves Bost, Simon Delestre, Julien Epaillard e Nicolas Deseuzes; tre tedeschi del calibro di Christian Ahlmann, Marcus Ehning e Daniel Deusser; tre olandesi: i campioni Jeroen Dubbeldam e Harrie Smolders, oltre alla ‘novità’ Tim Lips; tre britannici con le due superstar Scott Brash e Ben Maher, oltre al giovane Harry Charles; i tre irlandesi Darragh Kenny, Mark McAuley e Michael Pender; quattro statunitensi tra i quali quel Kent Farrington che a Ginevra ha ottenuto successi magnifici, oltre a Laura Kraut, Lauren Hough e Spencer Smith; i due formidabili svedesi Peder Fredricson e Henrik von Eckermann; quattro brasiliani tra i quali spicca il fuoriclasse Rodrigo Pessoa, insieme a Marlon Zanotelli, Pedro Veniss e Carlos Eduardo Mota Ribas; due canadesi: il formidabile Eric Lamaze e la sua allieva Kara Chad; tutti i migliori svizzeri, ovvio, idealmente guidati dai cavalieri che occupano le prime due posizioni della computer list mondiale, vale a dire Steve Guerdat e Martin Fuchs; poi l’argentino José Larocca, l’australiano Rowan Willis, l’austriaco Max Kuehner, l’egiziano Sameh El Dahan, l’israeliano Daniel Bluman, la giapponese Karen Polle, il portoghese Rodrigo Giesteira Almeida.
E noi, i nostri azzurri? Noi avremo in campo quattro cavalieri in totale: Emilio Bicocchi nelle gare maggiori, mentre in quelle Under 25 ci saranno Filippo Bologni, Matias Alvaro e Guido Franchi. Per il primo si tratta dell’ennesima presenza sul terreno di gara del Palexpo: per gli altri tre, invece, sarà la prima volta. E – come si sa – la prima volta non si dimentica mai più…
TUTTO SUL CONCORSO DI GINEVRA
https://www.chi-geneve.ch/fr/index.html
L’ELENCO DEI PARTECIPANTI
http://www.hippobase.com/EventInfo/Entries/CompetitorHorse.aspx?EventID=812