Bologna, 4 dicembre 2024 – 85 cavalieri e 158 cavalli. Era il 1926 e nasceva il Concorso Internazionale di Ginevra. È davvero difficile immaginare come potesse essere a quel tempo, 98 anni fa, un concorso come quello che conosciamo oggi.
Sappiamo che il Palexpo, attuale sede della kermesse ginevrina, ha iniziato a ospitare l’evento solo nel 1991 e che nel 1987 l’evento si arricchiva della W che designa gli appuntamenti di Coppa del Mondo.
Nel 1996, 51mila spettatori applaudirono la vittoria di Hugo Simon con ET Frh nella finale di Coppa del Mondo, che scelse proprio il Palexpo come palcoscenico di prestigio.
L’anno successivo, Ginevra apre le porte anche al dressage, che fissa lì una delle tappe di Coppa del Mondo.
Nel 2001, il palinsesto dell’internazionale di Ginevra si arricchisce, grazie al supporto di Rolex, di una nuova gemma: la Top Ten Final.
Nel 2008. Il Chi-W di Ginevra riceve per la quarta volta il titolo di ‘Migliore competizione Indoor’.
Nel 2013, per il primo anno l’Internazionale di Ginevra entra a far parte del Rolex Grand Slam of Show Jumping che lo uniscono idealmente ai concorsi di Aachen e Spruce Meadows.
Nel 2016, nell’anno in cui l’evento compie 90 anni, il suo perimetro si amplia ancora per arrivare a contenere 4 discipline: il salto, il completo indoor, gli attacchi e – dopo 15 anni di assenza – il dressage. Ginevra viene votata per l’ottava volta, miglior concorso.
Tanto sport e tanto altro
La storia sul concorso di Ginevra corre veloce. Con incredibile solidità e coerenza. È impressionante scoprire i nomi di chi è riuscito a ‘firmare’ il Gran Premio di questo evento. A Ginevra hanno montato tutti i migliori. In tanti anni sono passati personaggi iconici che, via via, man mano che lo sport è cambiato, hanno ceduto il passo agli attuali fuoriclasse, beniamini delle folle. Per non parlare poi della Rolex Ijrc Top Ten Final, evento nell’evento, atteso tanto (se non di più…) del Gran Premio Rolex stesso. I migliori 10 cavalieri del ranking mondiale a darsi battaglia sotto lo stesso tetto… Con un pubblico che fa un tifo difficilmente immaginabile per un evento equestre…
Eppure, tutto ciò, pur essendo tantissimo in termini di sport, è solo un ‘pezzetto’ rispetto al colpo d’occhio che offre il campo gara e all’atmosfera di eccellenza che si respira al Palexpo.
I giochi di luce che disegnano le coreografie tra gli ostacoli, i raffinati stand, il calore di un pubblico estremamente competente e appassionato sono una sorta di impalpabile nuvola verde e oro che avvolge ogni singolo spettatore. E che esegue alla perfezione un’opera importante: creare l’atmosfera più degna per la meraviglia che solo il cavallo sa suscitare.
Info pratiche
La 63esima edizione del Chi di Ginevra e i suoi campioni attendono il pubblico dall’11 al 15 dicembre al Palexpo.
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