Bologna, martedì 21 maggio 2019 – Ha voluto dare la notizia proprio alla vigilia dello Csio di Roma: Giulia Martinengo Marquet ha deciso di ritirare Verdine SZ dallo sport. Una decisione certamente sofferta, ma quasi liberatoria per l’amazzone azzurra che proprio con Verdine ha vissuto probabilmente la sua più grande emozione sportiva vincendo lo scorso anno in Piazza di Siena la Coppa delle Nazioni. Dopo – tra l’altro – aver con lei vinto il Campionato d’Italia assoluto. Verdine è ancora giovane, essendo nata nel 2007 (a Zangersheide, da Verdi x Heartbreaker), ed è una cavalla di una forza di carattere e di una qualità davvero non comuni. Purtroppo però ha avuto problemi fisici che ne hanno limitato l’impegno. Giunta nella scuderia di Giulia Martinengo Marquet all’età di 7 anni, Verdine ha subito un infortunio nel 2016, problema che ha reso necessario il riposo fino all’estate del 2017. Uno stop giunto proprio quando l’amazzone azzurra stava cominciando a trovare l’intesa migliore con questa cavalla complicata e dal carattere fortissimo. Ma alla ripresa del lavoro Giulia ha ritrovato la sua compagna esattamente là dove l’aveva lasciata, come se quel lungo intervallo in realtà non fosse mai esistito. Da quel momento è iniziata una inebriante storia di sport che ha condotto queste due campionesse prima alla vittoria del Campionato d’Italia 2018 (il secondo titolo tricolore per Giulia Martinengo Marquet) e poi al trionfo in Coppa delle Nazioni in Piazza di Siena. Alla fine della stagione Verdine ha osservato un lungo periodo di riposo per poi riprendere progressivamente l’impegno agonistico all’inizio del 2019 secondo il programma che sempre Giulia Martinengo Marquet utilizza per i suoi cavalli: trasferta in Spagna a Oliva per saltare lontano dal freddo e dall’umido dell’Italia del nord e poi Toscana Tour ad Arezzo. La ripresa sportiva non presenta intoppi di alcun genere, però la sensazione è che la cavalla stia faticando un po’ più del solito nel ritornare a essere sé stessa dopo il periodo di inattività. Una percezione chiara in Giulia, che ovviamente conosce Verdine come le sue tasche… così cominciano i pensieri e le riflessioni. E Giulia alla fine decide, con certezza: “Mi sono detta che la cosa giusta era quella di fermare Verdine proprio adesso. Lei è una cavalla che definire combattente è un blando eufemismo… proprio come lo era Athletica. Continuare a farla saltare avrebbe voluto dire esporla al rischio di altri infortuni perché lei non è certo una che si risparmia; declassarla nelle gare piccole mi sarebbe sembrato proprio un’offesa al suo valore e ai successi che lei ha conquistato. Quindi la cosa migliore è certamente ritirarla facendole chiudere la carriera proprio dopo aver conquistato i suoi più grandi successi, e proprio alla vigilia del concorso in cui lei è stata così meravigliosamente protagonista. Verdine è giovane, ha solo 12 anni: adesso farà la mamma. E sarà una mamma eccezionale, ne sono sicura!”.