Roma, venerdì 10 settembre 2021 – La prima giornata del primo Csi del Longines Global Champions Tour di Roma è andata in archivio. C’era molta attesa: bisognava verificare nei dettagli il funzionamento di tutta la macchina organizzativa in una sede completamente nuova come il Circo Massimo, perché per quanto si possa prevedere ciò che accadrà, niente è come quando le cose prendono vita davvero. E tutto ha funzionato a meraviglia: del resto il Global è ormai una macchina che viaggia a ritmi vertiginosi grazie a un meccanismo perfettamente sincronizzato in ogni sua parte…
Anche lo sport ha… funzionato a meraviglia. Tanto che le prime tre gare della giornata – quelle dello Csi a due stelle – sono state vinte tutte dagli azzurri. La prima da Gioia Cremonese su Casaraki, la seconda da Filippo Martini di Cigala su Adamantea dell’Esercito Italiano, la terza da Roberto Previtali su Come On Semilly (dopo un bellissimo duello con il… solito Filippo Martini di Cigala, questa volta su Unitè dell’Esercito Italiano).
Il programma a cinque stelle si è aperto con una bella vittoria del francese Titouan Schumacher su Eliot Brimbelles Z, il quale si è lasciato alle spalle il colombiano Rene Lopez su Stalognia e il nostro Piergiorgio Bucci su Cochello: tutti riuniti nello spazio di sette decimi di secondo!
La seconda gara del cinque stelle valeva come prima manche della tappa della Global Champions League, oltre naturalmente a presentare una classifica anche individuale (gara a tempo, 1.55). Tra le squadre ha guadagnato il primo posto la formazione Monaco Aces con Jos Verlooy su Luciano van het Geinsteinde e Julien Epaillard su Calgary Tame: ma si tratta di una classifica del tutto provvisoria, dato che domani si disputerà la seconda e decisiva manche (utile anche come selezione per la partecipazione al GP del Longines Global Champions Tour). Nella classifica solo individuale invece è stato proprio Julien Epaillard a prevalere, grazie a un percorso che come nel suo costume è stato preciso e velocissimo… Difficile battere il cavaliere francese sul cronometro, questo è certo! Alle sue spalle la svedese Malin Baryard su Indiana e in terza posizione il belga Constant van Paesschen su Isidor van de Helle. Da segnalare l’ottimo risultato di Francesco Turturiello su Quite Balou: nessun errore e 6° posto, davvero una bellissima prestazione.