Roma, domenica 12 settembre 2021 – L’ultima giornata dello Csi a cinque stelle di Roma – il primo dei due che si disputano al Circo Massimo – valido come dodicesima tappa del Longines Global Champions Tour è stata contraddistinta dalle ottime prestazioni di Piergiorgio Bucci e di Emanuele Gaudiano.
La gara a tempo da 1.45 è stata vinta da Piergiorgio Bucci in sella a Cochello, e si è trattato di una vittoria doppiamente preziosa. Prima di tutto perché un primo posto in prove di questo livello e con tale concorrenza vale sempre tantissimo; in secondo luogo perché l’avversario che Piergiorgio Bucci si è lasciato alle spalle è uno che di solito gli altri li guarda dall’alto in basso: e cioè Emanuele Gaudiano su Carlotta, un binomio che nelle gare di velocità è pressoché imbattibile. Eppure oggi Bucci e Cochello sono riusciti a fare meglio non solo di Gaudiano/Carlotta, ma anche dello svedese Peder Fredricson su Christian K, un cavaliere che in questo momento è come Re Mida: qualunque cosa tocchi si trasforma in medaglia o trofeo o comunque moneta sonante! Il Cochello visto oggi ha fatto impressione: Piergiorgio Bucci lo ha montato da par suo (cioè da campione) andando a cercare senza mai una sola interruzione la velocità massima, le traiettorie più brevi anche di solo qualche centimetro e le girate praticamente istantanee; obiettivamente è stato uno spettacolo inusuale e quasi sorprendente per chi ha sempre visto il grigio figlio di Casall impegnato nelle grandi gare di precisione… senza poterlo immaginare veloce perfino più di Carlotta! Il modo in cui poi i due azzurri se la ridevano tra loro in premiazione ha fatto chiaramente intendere quanto entrambi fossero pienamente consapevoli di aver realizzato un’impresa davvero particolare.
Emanuele Gaudiano però non si è accontentato… Nella gara da 1.50 (quella che si potrebbe considerare come il… piccolo Gran Premio del concorso) il nostro cavaliere è stato protagonista di un barrage al fulmicotone, aperto da un Julien Epaillard su Calgary Tame che pur in assenza di termini di confronto in quanto primo a entrare dava subito la sensazione di essere letteralmente imprendibile. E infatti cavallo dopo cavallo il suo primato è resistito… Quando è stata la volta di Emanuele Gaudiano la folla è andata in visibilio: in sella al giovane Nikolaj de Music – già protagonista ieri di un ottimo Gran Premio – il nostro azzurro terminava senza errori a soli otto decimi di secondo di distacco dal francese! Insomma: sembrava che di meglio sarebbe stato impossibile fare… Ma alla fine ci ha pensato l’oro olimpico a squadre Henrik von Eckermann: lo svedese in sella a Glamour Girl con quella sua meravigliosa equitazione sollevata e in avanti superava Epaillard di un soffio… Vittoria! Una straordinaria vittoria: per questo lo svedese esultava alla fine con trasporto contagioso.
Ma non è finita qui: perché giovedì inizia il secondo Csi del Longines Global Champions Tour al Circo Massimo. E saranno ancora emozioni e adrenalina a fiumi…
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