Gorla Minore, domenica 21 aprile 2019 – “Bisogna che mi dia un po’ più da fare, devo avere qualche buon risultato in più, altrimenti… ”. Così diceva Guido Franchi il primo giorno di concorso all’Equieffe Equestrian Centre di Gorla Minore, quando stava per cominciare lo Csio d’Italia riservato ai cavalieri giovani. Ma altrimenti cosa? Altrimenti niente, perché non c’è bisogno di risultati particolari per sapere che il campione d’Italia young rider in carica è un giovane di grandissimo valore. Però a scanso di equivoci il cavaliere toscano il suo colpo oggi l’ha piazzato: vittoria del Gran Premio! Una vittoria bellissima ottenuta in sella a Egbert, in una gara molto difficile che su quarantatré partenti ha visto solo quattro qualificati per il barrage. Il primo percorso netto in base lo ha stabilito Alessandro Orlandi in sella a For N: il pubblico e i tifosi l’hanno salutato con un applauso quasi liberatorio, perché fino a quel momento era sembrato quasi impossibile terminare a zero… Alessandro Orlandi si è però prodotto in una prestazione magnifica: elegante, preciso e veloce quel tanto sufficiente a non uscire dal tempo massimo (cosa capitata a molti: tra i quali Ignazio Uboldi e Alessia Costalla, che perdevano il barrage per un solo punto). Poi sono arrivati i percorsi netti di Guido Franchi (in tutta facilità… ), della svizzera Aurelie Rytz su Vodka de Hus e della spagnola Sira Martinez Cullell su Rialto de l’Esques. In barrage Alessandro Orlandi partiva quindi per primo: situazione difficile, soprattutto sapendo di avere come avversario subito dopo Guido Franchi. Il cavaliere lombardo badava – giustamente – soprattutto a terminare senza errori, cosa che gli riusciva molto bene. Ma poi Guido Franchi stabiliva un risultato favoloso: perché staccava Orlandi di ben sette secondi terminando ugualmente a zero! Un barrage ammirevole: veloce, sì, ma soprattutto giocato togliendo terreno ovunque fosse possibile al centimetro con una consumata disinvoltura, con la consapevolezza del cavaliere forte. Aurelie Rytz nulla poteva: chiudeva a zero più veloce di Alessandro Orlandi ma con quattro secondi di svantaggio rispetto a Guido Franchi… Poi invece la spagnola Sira Martinez Cullell a momenti la combinava grossa: 42.66 contro i 43.34 del cavaliere azzurro… ma con 4 penalità, e quindi vittoria tricolore. Guido Franchi voleva darsi un po’ più da fare? Perfetto: missione riuscitissima!
Anche il Gran Premio pony terminava con un barrage a quattro (su trenta partenti). E anche qui con due binomi azzurri tra i finalisti. La vittoria però è stata conquistata dalla olandese Fleur Holleman (in gara anche con i cavalli nello Csio juniores) che su Bora Bora è riuscita a tenere la nostra bravissima Martina Ferrari su Diamante Oscuro a poco meno di due secondi di distacco: per la nostra amazzone dunque una ottima seconda posizione. Giorgia De Lorenzi invece su Badda Bing chiudeva il suo percorso più veloce di un decimo di secondo esatto rispetto a Martina Ferrari, però con otto penalità: per lei il 4° posto dietro l’olandese Mart Ijland su Invisible.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO YOUNG RIDER
http://www.livejumping.it/ShowJumping/AR24813/Classifica28.pdf
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO PONY
http://www.livejumping.it/ShowJumping/AR24813/Classifica32.pdf