Wellington, venerdì 15 febbraio 2019 – Oggi a Wellington (Florida, Stati Uniti) è andato in scena il Gran Premio del primo Csio del 2019: a cinque stelle tra l’altro, quindi del massimo livello mondiale. Tra i 44 partecipanti alla gara c’è stato anche il nostro Lorenzo de Luca, il quale da una decina di giorni si è trasferito a Wellington per cominciare a preparare al meglio la stagione agonistica. Una stagione importante con la finale della Coppa del Mondo in vista e poi il Campionato d’Europa decisivo per agguantare il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020: quindi la preparazione deve essere calibrata a puntino per fare in modo che i cavalli numeri uno arrivino in piena forma agli appuntamenti che contano. Oggi la gara di Lorenzo de Luca è stata molto positiva: Ensor de Litrange ha chiuso il percorso base senza errori – ciò che più contava – e il barrage con quelle 4 penalità che lo hanno tenuto al 10° posto della classifica (quindici in barrage, vittoria dell’irlandese Paul O’Shea). Ma l’obiettivo principale di queste gare non è tanto la classifica, quanto la prestazione, il livello e la consistenza della prestazione. Ensor dopo il Gran Premio di Praga a metà dicembre ha riposato e adesso deve riprendere il ritmo-gara al meglio visto che dovrebbe essere proprio lui a scendere in campo dal 3 al 7 aprile a Goteborg per la seconda finale di Coppa del Mondo della carriera di Lorenzo de Luca. Certo, Goteborg è al chiuso in un campo piccolo, e a Wellington invece i campi sono grandi e all’aperto, ma per un cavallo dell’esperienza e della maturità di Ensor questo non dovrebbe proprio rappresentare un problema: l’importante è che testa e muscoli siano freschi e reattivi. E la prestazione di oggi dimostra che tutto sta funzionando al meglio.
Fatta eccezione per Lorenzo de Luca, non abbiamo avuto cavalieri italiani oggi a Wellington, anche se un po’ di… ex-Italia l’abbiamo vista sotto la sella della fuoriclasse statunitense Elizabeth Patton Madden: Chic Hin d’Hyrencourt, il grigio belga che è stato valorizzato ad alto livello internazionale dal nostro Antonio Alfonso e che poi è stato per l’appunto ceduto alla campionessa di Coppa del Mondo in carica. Il cavallo ha chiuso a zero il percorso base e poi con un errore il barrage, classificandosi al 5° posto: a piena conferma non solo del valore suo e della sua amazzone, ma anche del lavoro svolto da Antonio Alfonso, per il quale oggi – ne siamo convinti – rimpianto e soddisfazione si equivalgono.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
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