Helsinki, domenica 21 ottobre 2018 – Non ha vinto e non si è nemmeno classificato nei primi cinque come domenica scorsa a Oslo: ma oggi Luca Moneta su Connery nel Gran Premio di Coppa del Mondo di Helsinki (Finlandia) ha fatto una gara che definire spettacolare sarebbe perfino riduttivo. Non tanto in barrage, quando il nostro cavaliere partiva come numero due prima di avversari che sarebbero stati davvero pericolosissimi e chiudendo con un errore (infine 9° in classifica), ma in percorso base… ! Una prestazione favolosa, con il diciassettenne Connery che ha saltato con l’energia e l’elettricità di una pallina dentro il flipper, davvero ridicolizzando un percorso che fino a quel momento (Moneta ventesimo a entrare) aveva visto solo un percorso netto. Non c’è molto da dire: quel percorso sarebbe solo da guardare e riguardare, come tutte le cose che sono semplicemente belle. Ma oltre alla poesia c’è stata anche molta… prosa, nel risultato odierno di Luca Moneta: perché questo 9° posto – insieme al 4° di domenica scorsa a Oslo – gli permette di installarsi al secondo posto ex aequo della classifica generale del girone dell’Europa Occidentale di Coppa del Mondo. E’ vero che siamo solo all’inizio e che il cammino è lungo, ma intanto quei buoni punti il nostro cavaliere se li è conquistati e messi nel carniere.
Anche Michael Cristofoletti è stato protagonista di una positiva prova, pur senza arrivare al barrage: in sella a Belony un errore in percorso base e 16° posto in classifica; ma – piazzamento a parte – ciò che più conta è mantenere il livello delle prestazioni, la continuità insomma: e sotto questo punto di vista bisogna davvero congratularsi con Michael Cristofoletti e Belony, i quali insieme non stanno più sbagliando una gara da mesi.
Il barrage è stata una rincorsa al primo posto cavallo dopo cavallo. L’amazzone belga Gudrun Patteet in sella a Pebbles Z con un percorso esplosivo è riuscita a lasciarsi alle spalle un avversario tignoso come il tedesco Hans Dieter Dreher su Embassy e un capolavoro di bellezza come il campione d’Europa in carica, lo svedese Peder Fredricson su Hansson (cavaliere che andrebbe studiato nelle università dell’equitazione mondiale). Gudrun Patteet (nata nel 1985) non ha mai partecipato a un campionato internazionale – salvo cinque Campionati d’Europa da junior e young rider – né ad alcuna finale di Coppa del Mondo: chissà che la magnifica vittoria odierna non sia per lei il primo passo verso Goteborg, dove nell’aprile del 2019 si disputerà la finalissima mondiale.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2018/1511/html/en/longinestiming/resultlist_09.html
LA CLASSIFICA DEL GIRONE DELL’EUROPA OCCIDENTALE
https://results.hippodata.de/2018/1511/docs/longines_fei_world_cup_wel_helsinki_2018.pdf