Hickstead, 27 luglio 2018 – Notizie belle e brutte dal Gran Premio dello Csio a cinque stelle di Hickstead (la prestigiosa Coppa d’Oro di Re Giorgio V) terminato oggi pomeriggio, ma quella bella è meravigliosa. La notizia meravigliosa è un Lazzaro delle Schiave formidabile: un cavallo che magistralmente montato dal suo favoloso Massimo Grossato (un cavaliere che deve assolutamente ritornare ai vertici più alti del salto ostacoli nazionale e internazionale) ha superato percorso base e barrage con una disinvoltura e un’esibizione di mezzi e qualità davvero impressionanti. La cosa entusiasmante non è tanto il risultato in sé stesso, nonostante un 2° posto in una gara di tale livello sia un piazzamento da lustrarsi gli occhi (poi ci sarebbe da fare un lungo discorso sulla frequentazione di concorsi del genere, oggi, con la contemporaneità delle varie tappe del Global Champions Tour, nel caso specifico Berlino… ma è un’altra faccenda), quanto la conferma di una crescita continua e costante. Lazzaro è un cavallo – italiano, tra l’altro – sul quale Massimo Grossato ha lavorato con fiducia e bravura, un cavallo che proviene dalla sapienza ed esperienza di un cavaliere ma in questo caso soprattutto uomo di cavalli come Stefano Brecciaroli, un cavallo che quest’anno ha affrontato i suoi primi test di alto livello internazionale tra i quali anche lo Csio di Roma lasciando chiaramente intendere di essere un gioiello il cui valore andrà incrementandosi sempre più con il passare del tempo. Se la proprietà del cavallo riuscirà a non farsi lusingare dalle proposte di acquisto che inevitabilmente cominceranno a piovere come la pioggia su Hickstead, beh… ci potremo godere un binomio magnifico per un po’ di tempo!
Altro capitolo, quello delle notizie brutte. Purtroppo la più brutta è relativa a Paolo Paini e Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio: per loro una giornata proprio negativa, con 16 penalità nate da varie circostanze, talune anche un po’ sfortunate. Però il passivo è pesante: e fa male al cuore, sapendo come di certo lo vivrà Paolo Paini, tra l’altro subito dopo una Coppa delle Nazioni ad Aquisgrana non certo entusiasmante. Calo di forma? Affaticamento? Circostanza contingente? Tutto può essere, certo è che il valore di cavalla e di cavaliere non è quello espresso dai quattro errori di oggi. Assolutamente. E l’altra certezza è che bisogna fare di tutto per riportare la eccellente cavalla – anche lei italiana e non certo anziana visti i suoi 12 anni – alla condizione e alle prestazioni del 2017, quando montata perfettamente dal suo cavaliere di sempre ha incantato il mondo del salto ostacoli internazionale.
Piergiorgio Bucci ha montato Driandria: una cavalla che osservata in campo gara fa fare fatica anche allo spettatore seduto a casa o in tribuna… ma che Piergiorgio Bucci ormai monta alla perfezione ottenendo con lei sovente prestazioni importantissime. Oggi un errore ha negato loro il barrage, ma non può essere considerato come un risultato negativo. Poi Paolo Zuvadelli su Chaccieny e Riccardo Pisani su Chaclot: rispettivamente 8 e 10 penalità.
Ma ovviamente l’obiettivo principale della spedizione azzurra è la Coppa delle Nazioni di domenica. Che Italia avremo? Un’Italia che deve assolutamente fare punti: questo è sicuro. Piergiorgio Bucci certamente monterà Diesel GP du Bois Madame, Massimo Grossato di certo Lazzaro… Ma Paolo Paini ha la sola Ottava, Zuvadelli il solo Chaccieny, mentre Pisani oltre a Chaclot dispone di Cigo B. Vedremo cosa deciderà il c.t. Duccio Bartalucci. Sia come sia, l’obiettivo deve essere uno solo: evitare come la peste l’ultimo posto…
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2018/1496/html/en/longinestiming/resultlist_6.html