Hickstead, 29 luglio 2018 – E’ andata malissimo. La Coppa delle Nazioni dello Csio di Hickstead (Gran Bretagna), penultima tappa della corsa dell’Italia verso la immensamente agognata conferma in Prima Divisione d’Europa per il 2019, è andata proprio male. Siamo arrivati ultimi, non calcolando l’Olanda che ha abbandonato la gara. Ultimi. Cioè siamo andati a piazzarci proprio in quell’unico posto che avremmo dovuto (e voluto) evitare con tutte le nostre forze. Praticamente abbiamo fatto la controprestazione perfetta. Ma non importa, perché la notizia che tutti attendevamo con ansia è confermata: per il 2019 non retrocederemo, rimaniamo comunque in Prima Divisione, e questo è ciò che più conta. Con il risultato di oggi abbiamo infatti guadagnato 55 punti (sette squadre partecipanti ma solo sei per la Prima Divisione d’Europa, tra le quali una ritirata) per cui andiamo a un totale di 232.5 (siamo all’ultimo posto della classifica): arrivando nella peggiore delle ipotesi ultimi a Dublino tra due settimane prendiamo 45 punti, dunque andiamo a 277.5 contro i 275 della Spagna che a Dublino non gareggerà. Ce l’abbiamo fatta per il rotto della cuffia, insomma: ma ce l’abbiamo fatta. Il 2019 è salvo. Tiriamo un sospiro di sollievo…
Detto ciò, rimane il fatto che oggi non è stata una bella giornata, e non solo perché dal cielo di Hickstead è venuto giù di tutto… Questa come considerazione generale. Poi entrando nel dettaglio le note positive si trovano comunque. Nel nostro caso riguardano Riccardo Pisani e Paolo Zuvadelli, cioè i due cavalieri tra i nostri quattro con il minor numero di grandi gare nel carniere: quindi questo è molto bello, molto positivo, molto utile. Pisani addirittura ha chiuso con un percorso netto agli ostacoli la seconda manche, penalizzato solo sul tempo: ma pur sottoposto a una pressione tremenda in entrambi i percorsi, ha montato il suo Chaclot con una calma e una precisione ammirevoli, senza strafare, senza farsi prendere dall’ansia, senza chiedere più del dovuto. E il cavallo ha saltato con una disinvoltura disarmante, quasi ridicolizzando difficoltà sulle quali soggetti ben più confermati di lui hanno dovuto penare un po’. Paolo Zuvadelli su Chaccieny ha chiuso con 5/4, dando però la sensazione (la conferma, più che altro) che il percorso netto su questo livello di giri sia per lui cosa possibilissima.
Quindi i… nostri guai sono arrivati dai due binomi più confermati. Massimo Grossato su Lazzaro delle Schiave (2° in GP l’altroieri!) ha chiuso a 16/12: forse un cavallo come Lazzaro ha risentito più di altri delle condizioni del terreno, forse anche un po’ di affaticamento dopo la formidabile prestazione di venerdì… fatto sta che il passivo è stato pesantissimo. Piergiorgio Bucci su Diesel GP du Bois Madame ha fatto 8/8: ma vogliamo metterci a dire qualcosa su un tale cavaliere e su un cavallo del genere? Via…
Insomma: sarebbe stato meglio festeggiare la permanenza in Prima Divisione con un risultato meno negativo, ma alla fin fine ciò che conta è il contenuto delle cose. Non facciamo troppo i sofistici e prepariamoci a godere tra due settimane un’altra Coppa delle Nazioni di altissimo livello: alla fine è una gara che regala sempre emozioni indicibili, nel bene come nel male. Oggi tutto si è concluso con un barrage al cardiopalma tra Gran Bretagna e Irlanda: gioia per entrambe anche se gli irlandesi, vincendo, hanno sorriso di più. Tra i britannici, invece, Scott Brash si starà forse domandando come sia possibile arrivare a far parte della squadra nazionale nello Csio di casa in sella a un cavallo che non salta la riviera per ben quattro volte…
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2018/1496/html/en/longinestiming/resultlist_10.html
LA CLASSIFICA DELLA PRIMA DIVISIONE