Hickstead, venerdì 28 luglio 2023 – Non poteva finire peggio per l’Italia la Coppa delle Nazioni dello Csio a cinque stelle di Hickstead, nostra ultima tappa del circuito di Prima Divisione. L’8° e ultimo posto in classifica di per sé è mortificante: ma il carico totale di 54 penalità complessive con un distacco di 16 penalità dalla squadra al 7° posto in classifica lo è ben di più.
La formazione azzurra oggi è scesa in campo schierando Massimo Grossato su Cash du Pratel che ha portato a termine le due manches con 8/12, Omar Bonomelli su Chippendel de la Tour con 16/23, Francesco Turturiello su Quite Balou con 14/12 e Giampiero Garofalo su Gaspahr con 0/8.
Se proprio volessimo trovare qualcosa di positivo dovremmo dire che Garofalo ha dimostrato di poter contare finalmente e del tutto sulle qualità di Gaspahr: per il campione d’Italia in carica significa poter disporre di due soggetti confermati ad alto livello come Gaspahr appunto e come Max van Lentz Schrans.
Questo brutto risultato di Hickstead aggiunge ulteriore dispiacere a un quadro complessivo certamente non confortante: nel gruppo dei cavalli azzurri più importanti ne abbiamo di indisposti, di indisponibili, di incerto futuro anche immediato, e perfino e purtroppo uno tragicamente deceduto… Insomma: piove sul bagnato.
Uno degli effetti negativi del risultato odierno è la nostra esclusione dalla finale del circuito di Coppa delle Nazioni di Barcellona, dove sarà in palio anche l’ultimo posto (uno solo) qualificante per le Olimpiadi di Parigi 2024: a oggi siamo infatti al 7° posto della classifica della Prima Divisione, ma la squadra che ci sta alle spalle – la Francia – ha ancora una gara a disposizione e anche classificandosi nella peggiore delle ipotesi all’ultimo posto comunque ci supererebbe… Quindi di fatto noi siamo ultimi.
Detto per inciso, questo risultato – di qualunque natura fosse stato, anche massimamente positivo – non avrebbe avuto alcun effetto sulla nostra partecipazione nel 2024 alla Longines League of Nations, il nuovo circuito voluto dalla Fei a partire appunto dal 2024: le dieci squadre che vi prenderanno parte, infatti, saranno quelle individuate da una speciale classifica che terrà conto dei piazzamenti individuali dei migliori sei cavalieri di ciascuna nazione nella computer list di salto ostacoli dopo la finale di Barcellona.
Non poter partecipare alla finale di Barcellona ci lascia quindi come unica e sola possibilità di qualificazione per Parigi il Campionato d’Europa di Milano in calendario dal 29 agosto al 3 settembre. C’è quasi un mese di tempo: speriamo di potervi arrivare con tutti i nostri migliori binomi in piena forma. Ovvio che potrebbe non bastare: ma sarebbe in ogni caso il requisito minimo per poter sperare in un risultato utile.
Tornando alla gara odierna: la vittoria della Gran Bretagna è stata formidabile, con un totale di sole 4 penalità in una Coppa delle Nazioni che ha visto fioccare le barriere un po’ per tutti: 12 penalità per l’Irlanda, 16 per la Francia, 24 per la Svezia, 31 per gli Stati Uniti, 36 per la Germania, 38 per il Brasile e infine 54 per noi.
Vincere una Coppa delle Nazioni è sempre bellissimo: poterlo fare al cospetto del proprio pubblico in un tempio come quello di Hickstead è emozionante… La Gran Bretagna ha conquistato il primo posto con Ben Maher su Exit Remo 0/4, Tim Gredley su Medoc de Toxandria 4/0, John Whitaker su Unick du Francport 4/0, Harry Charles su Casquo Blue 0/0.
La Prima Divisione vede ora al comando la Germania che – proprio come l’Italia – ha terminato le sue quattro gare utili per guadagnare punti: tutte le altre squadre ne hanno portate a termine tre, diventerà quindi decisiva l’ultima tappa prevista a Dublino dal 9 al 13 agosto. L’unica cosa sicura è che non sarà la Germania la vincitrice: chi sta alle spalle dei tedeschi li supererà matematicamente.
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
https://results.hippodata.de/2023/2323/docs/193_-_the_longines_fei_jumping_nations_cup%E2%84%A2_of_great_britain_round_2_team_results.pdf
LA CLASSIFICA DELLA PRIMA DIVISIONE
https://results.hippodata.de/2023/2323/docs/nationscup_standings_d1.pdf