Bologna, mercoledì 26 ottobre 2022 – Coppa delle Nazioni sotto i riflettori. Ieri presso il Museo Olimpico di Losanna (Svizzera) si è dibattuto circa il futuro del formato Coppa delle Nazioni e della serie di gare che compongono il circuito Fei, la Longines Fei Jumping Nations Cup Series. All’incontro hanno partecipato in presenza e a distanza una cinquantina di rappresentanti il mondo del salto ostacoli internazionale a diverso titolo provenienti da venti diverse nazioni – atleti, associazioni, federazioni, proprietari, organizzatori… – oltre naturalmente ai dirigenti della Fei: il presidente Ingmar De Vos, la segretaria generale Sabrina Ibanez, il direttore del salto ostacoli Marco Fuste, il direttore commerciale Ralph Straus, il direttore e il vicedirettore dell’ufficio legale Mikael Rentsch e Aine Power. La discussione si è articolata tenendo presenti due presupposti evidentemente imprescindibili: il primo è che tutta la comunità internazionale è ben consapevole che il ‘prodotto’ Coppa delle Nazioni è il più antico e di più grande e prestigiosa tradizione in seno alla Fei, che offre agli atleti la grande possibilità di rappresentare la propria nazione componendo una squadra, e che quindi deve essere tutelato e salvaguardato sullo scenario dell’agonismo internazionale. Il secondo presupposto è che per poter fare questo sembra inevitabile dover tener conto di quanto molto ben esposto dal presidente della Fei, Ingmar De Vos: “Abbiamo bisogno di un concetto chiaro e di facile comprensione, di una identità unica che rifletta il vertice dello sport, una serie globale di eventi di massimo livello, una narrazione che attragga tifosi, che sia di ispirazione per le squadre e che crei quel forte senso di orgoglio che si trasmetta di mano in mano con l’eredità della Fei Nations Cup. Dobbiamo assicurare significativi cambiamenti se vogliamo garantire la praticabilità della Serie per le future generazioni, quindi abbiamo bisogno del fattivo aiuto da parte delle federazioni nazionali ricevendo da parte loro gli strumenti giusti per fare in modo che questo accada. Credo che questa riunione abbia affrontato tutto gli argomenti più rilevanti confermando che siamo tutti coinvolti in questa situazione, e che dobbiamo affrontare tutto questo nel nome dello sport e nel nome di questa meravigliosa Serie che riveste un’importanza così significativa all’interno della nostra comunità”. Un discorso, quello del presidente della Fei, che ovviamente fa capire che cambiamenti e novità ci dovranno inevitabilmente essere, anche se nel momento in cui si scrivono queste righe nulla è stato comunicato né tantomeno ufficializzato in merito: la discussione continuerà nelle sedi apposite nel corso delle prossime settimane e probabilmente poco dopo l’inizio del 2023 se ne conosceranno gli esiti.