San Giovanni in Marignano, 6 agosto 2017 – Che bel risultato quello del Gran Premio dello Csi a tre stelle terminato oggi all’Horses Riviera Resort di San Giovanni. Non solo per il fatto che al primo e secondo posto si sono installati due cavalieri azzurri, ma soprattutto grazie all’identità di questi due cavalieri azzurri: Daniele Da Rios e Massimo Grossato. Due cavalieri che semplicemente montano bene a cavallo. Molto bene. Ma davvero molto bene. E che per una ragione o per l’altra dopo aver vissuto momenti di grande fulgore sono un po’ scomparsi dall’alto livello agonistico internazionale. Quindi il risultato di oggi vale tantissimo forse più a livello simbolico che non per quello che realmente significa da un punto di vista strettamente agonistico (un punto di vista nel quale rientrano varie considerazioni: il livello e il numero degli avversari, la difficoltà del percorso… etc etc).
Massimo Grossato (42 anni) è un cavaliere che nella sua carriera fino a questo momento ha ottenuto decisamente meno di quanto il suo grande valore avrebbe lasciato presupporre. Questione di cavalli, certo: quando il cavaliere torinese sotto la sella ha avuto la qualità giusta per esprimersi l’ha fatto in modo spettacolare. Dopo essere stato una delle pedine certe della prima squadra azzurra all’inizio degli anni Duemila (18° individuale nel Campionato del Mondo del 2002) in sella a El Kintot, Grossato si è rimesso al lavoro per ricostruire soggetti di primo livello, riuscendoci senza dubbio con Quala e Bombay (quest’ultima valorizzata anche da Paolo Zuvadelli) che però hanno ben presto lasciato le sue scuderie diretti all’estero (Bombay diventando Tiger Lily sotto la sella di Jessica Springsteen). Adesso il cavaliere torinese ha un parco cavalli che sta facendo crescere gara dopo gara, nel quale è compreso anche Lazzaro delle Schiave (italiano nato nel 2009), proprio il cavallo con il quale oggi ha ottenuto il 2° posto in Gran Premio. Il risultato odierno dunque vale molto in quanto momento di conferma del lavoro svolto concorso dopo concorso. Massimo Grossato è indiscutibilmente un grande patrimonio del salto ostacoli azzurro.
Daniele Da Rios (41 anni) dal canto suo ha vinto oggi in sella a For Passion, il cavallo rivelazione del 2015, quando è stato formidabile protagonista nella squadra azzurra sia in Coppa delle Nazioni sia poi nel Campionato d’Europa di Aquisgrana. Quell’anno il binomio Da Rios/For Passion ha fatto mirabilie saltando le più grandi gare del mondo senza alcuna difficoltà (e per questo attirando le voglie di possibili pretendenti all’acquisto del cavallo… ). Poi il 2016 è stato vissuto un po’ in ombra, ecco quindi che la vittoria odierna rappresenta un bellissimo segnale di ‘ritorno’ alla migliore competitività della coppia: Daniele Da Rios un cavaliere fine ed elegante, paziente e intelligente, For Passion cavallo di grandissimi mezzi e ancora molto giovane essendo nato nel 2005. Anche nel loro caso il risultato odierno vale molto più per il contenuto che rappresenta, piuttosto che per il significato squisitamente agonistico.
Daniele Da Rios e Massimo Grossato ovviamente non se ne sono mai… andati, quindi il loro è un ritorno solo figurato: ma certamente due cavalieri del genere sarebbe bello poterli rivedere presto nel giro della prima squadra. Lo sport equestre vive su tempi lunghi: a entrambi la pazienza non manca…
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
http://www.horsesrivieraresort.com/public/pdf/531470_150.pdf