Verona, novembre 2016 – Ultimo giorno a Fieracavalli 2016 e gran giorno per Jumping Verona che giunge al clou con il Gran Premio di Coppa del Mondo. Tra i riders del gotha del salto ostacoli internazionale, l’amazzone elvetica Janika Sprunger ci racconta il suo momento sportivo e le prospettive sulla stagione.
Janika, qui a Verona, manca poco al Gran Premio…
Sì, ci siamo. Incrociamo le dita. Fino ad ora sono piuttosto soddisfatta con la terza posizione e l’ottava nelle grosse di venerdì e sabato: Aris ha saltato molto bene nella 150 a tempo ed era la prima prova importante della stagione. Poi bene di nuovo nel piccolo GP. Sento che posso contare su di lui su qualsiasi tipologia di gara.
Siamo alla quarta tappa della Longines FEI World Cup. Quali sono le sue prospettive in vista della finale di Omaha?
Il mio focus non è puntato sulla finale, o meglio, non è la mia priorità. Quest’anno è la mia prima tappa, questa di Verona. Vediamo oggi come va e poi decideremo. Magari andrò a Zurigo e poi in base ai punti che avrò nella classifica provvisoria si deciderà per i leg successivi.
Quindi il focus su cosa è puntato?
Sicuramente Ginevra, tra meno di un mese. Per me è il concorso più importante dell’anno, quello di casa mia. Spero di arrivare con una buona preparazione. Dopotutto è uno dei tre eventi del Grand Slam. È l’appuntamento più prestigioso da qui alla fine dell’anno.
Su quanti cavalli puoi contare in questo momento?
Fondamentalmente tre: sono Uptown Boy, Bonne Chance e Aris. Ho tre top cavalli e ne sono profondamente innamorata.
Il Gran Premio di oggi?
Bonny!
E Piergiorgio con Casallo (Bucci, cavaliere italiano e fidanzato n.d.r.)?
Tifiamo uno per l’altro. È questo il bello!
L’intervista integrale sul numero 362 di Cavallo Magazine, in edicola a gennaio 2017
13 novembre 12016