Pordenone, venerdì 16 – Sei categorie e totale di 241 percorsi: questo il lusinghiero bilancio odierno del Jumping Pordenone che in una giornata ricca di appuntamenti ha raccolto il pieno consenso degli addetti ai lavori e nel contempo ha offerto uno spettacolo di alto valore sportivo.
Tra i padiglioni, collegati senza soluzione di continuità dalle scuderie all’arena principale, passando per il campo prova,
tutto si è svolto in maniera impeccabile, grazie anche a una macchina organizzativa che ha reso tutto molto fruibile.
Lo spettacolo vero naturalmente l’hanno offerto i cavalli e i magnifici percorsi che hanno saggiato l’abilità dei binomi in gara.
La partenza della mattina è stata subito adreanalinica: la prima categoria, premio Cavallo Magazine, infatti è stata quella che tecnicamente viene definita ‘la grossa’, ovvero la più impegnativa per altezza degli ostacoli, regolati fino a un massimo di 1 metro e 40. Categoria da ‘professori’ quindi, nella quale si è imposto Roberto Arioldi in sella a Viper. Il già sei volte campione italiano, nonché tecnico azzurro ha chiuso la prova senza errori in 51,06, lasciandosi alle spalle con una differenza di poco più di un secondo un’altra icona dell’equitazione italiana, Filippo Moyersoen con Canada (52,13). Con un tempo di 54,01, Luca Inselvini in sella a Fine Time ha chiuso il podio della categoria.
Nella C135 premio Carraro, vertice del podio col fiocco rosa: a vincere è stata Aurora Bortolazzi con Imaforni Child Veron (25.30). La ventinovenne laziale che veste l’uniforme dell’Aeronautica è riuscita nell’impresa di lasciarsi dietro ‘Doctor’ Arioldi in versione Battle Cry2 con uno scarto di soli tre centesimi. Vicino anche Matteo Simonetti, terzo con Rhackam d’Aunis in 25.41.
Alessandro Fontana con Amorose è stato invece il protagonista della categoria C130, una gara che ha visto al via ben 52 binomi. Netto e nel tempo di 30,76, Fontana ha dato ben 5 secondi alla diretta inseguitrice, Annamaria Soave con Samarasia (35,52). La quale a sua volta ha preceduto di 2 centesimi niente di meno che il pluri-olimpico Ulrich Kirchhoff che in sella a Santa Fe è stato terzo.
Così le altre categorie:
C120 – 1) Gioia Cremonesi su Coreen (0-53,36); 2) Martina Guerrieri su Dream On (0-53,54); 3) Matteo Zacchigna su Roadrunner (0-54,07)
C115 – 1) Stefano Miclaucich su Sublime Vd Begijnakker (o-46,36); 2) Nicole Ros su Penelope ( 0-46,55); 3) Andrea stampareRuzza su Votex M&N’s
B110 – 1) Elena Marchello su Quanta del Castegno; 2) Sofia Gallinari su C-Daywalker; 3) Eleonora Furlan su Canarillo
Le gare di Jumping Pordenone riprenderanno sabato alle ore 9 e proseguiranno per l’intera giornata.
L’ingresso a Jumping Pordenone è gratuito
Comunicato Stampa