Bologna, 15 agosto 2018 – Subito dopo la Germania, ecco un’altra grande che annuncia la composizione della squadra per l’imminente Campionato del Mondo di Tryon: la Francia. Germania e Francia accomunate non solo dall’essere due potenze del salto ostacoli mondiale, ma anche dal fatto che le loro formazioni si presentano totalmente rinnovate rispetto al più recente passato. Detto della Germania (trovate il link in questa pagina nei contenuti correlati), vediamo ora i transalpini: che – non dimentichiamolo – due anni or sono a Rio de Janeiro hanno vinto la medaglia d’oro olimpica a squadre. Il c.t. francese Philippe Guerdat (svizzero, padre dello Steve stella della formazione rossocrociata) ha già definito i cinque, senza dunque passare prima per una long-list: Nicolas Delmotte su Ilex VP, Alexis Deroubaix su Timon d’Aure, Alexandra Francart su Volnay du Boisdeville, Thierry Rozier su Venezia d’Ecaussines, Kevin Staut su Reveur de Hurtebise. Dunque vuoi per scelta vuoi per cause di forza maggiore i ‘senatori’ sono stati accantonati: Roger-Yves Bost, Penelope Leprevost, Simon Delestre, Philippe Rozier, Patrice Delaveau… Rimane il solo Kevin Staut, con un cavallo – Reveur – che durante la finale della Coppa del Mondo di quest’anno (dunque lo scorso aprile) aveva talmente deluso da indurre sia il suo cavaliere sia i suoi proprietari ad annunciarne l’immediato ritiro dall’agonismo vista anche la sua età non più verdissima (17 anni). Ma poi in realtà Reveur ha continuato pur senza grandi acuti: probabile però che Guerdat non voglia privarsi di esperienza oltre che capacità per affrontare un campionato internazionale molto difficile con una squadra di quasi debuttanti. Certo è che la Francia è completamente diversa da come sarebbe dovuta essere: quasi certamente lo schieramento originariamente previsto dai piani di Guerdat sarebbe stato composto da Roger-Yves Bost con Sangria du Coty, Patrice Delaveau con Aquila, Simon Delestre con Ryan des Hayettes, lo stesso Kevin Staut con Reveur de Hurtebise più un quinto da scegliersi nel gruppo dei ‘giovani’. Ma Sangria e Aquila si sono infortunati, mentre Ryan non è stato concesso dal proprietario… Accantonate dunque esperienza e maturità, oltre a classe e bravura, la Francia va a Tryon sulle ali dell’entusiasmo di un gruppo semi-debuttante: ma pieno di voglia di far bene e di dimostrare che dei ‘vecchi’ a volte se ne può fare anche a meno…