Goteborg, domenica 7 aprile 2019 – Steve Guerdat oggi pomeriggio vincendo la finale della World Cup nella Scandinavium Arena di Goteborg ha raggiunto nel libro dei record Hugo Simon, Rodrigo Pessoa, Meredith Michaels Beerbaum e Marcus Ehning: vale a dire i soli capaci di vincere tre Coppe del Mondo. Ma all’interno di questo ristretto gruppo di fenomeni, solo due sono riusciti a compiere l’impresa montando tre cavalli diversi. Uno è Marcus Ehning. L’altro è lui: Steve Guerdat. E se volessimo sottilizzare ancora di più, potremmo dire che mentre Ehning ha vinto ogni volta con quello che al momento poteva essere considerato il suo cavallo numero uno, Guerdat ha vinto ogni volta con un cavallo in via di conferma, in via di scoperta, in via di (quasi) esperimento. Quindi risultando determinante con la sua bravura di cavaliere più di quanto lo sia stato il suo compagno di successo. Prendiamo il caso di Alamo. Ora, stiamo parlando di un cavallo che comunque nel 2018 ha fornito prestazioni molto positive, ma venendo utilizzato da Guerdat quasi sempre come alternativa a Bianca, la cavalla regina della scuderia del fuoriclasse elvetico, quella con la quale puntare al Campionato d’Europa 2019 e alle Olimpiadi 2020. Stiamo parlando del cavallo con il quale Guerdat ha vinto la finale della Top Ten Rolex a Ginevra lo scorso dicembre, gara difficile e prestigiosa senz’altro, ma che è pur sempre una prova secca che si disputa su due percorsi in rapida successione: cosa ben diversa da un campionato internazionale che comporta tre gare in tre giorni diversi con un numero di percorsi (di entità massima) che vanno da quattro a cinque. Lo stesso Guerdat oggi, dopo il favoloso doppio zero che gli ha dato la terza Coppa del Mondo, ha ammesso: “Non mi sentivo molto sicuro alla vigilia di questa terza prova finale, perché questo è il primo campionato di Alamo: ero già piuttosto nervoso subito dopo la prova di velocità (da lui vinta, n.d.r.), ma alla fine devo dire che Alamo è stato fantastico dall’inizio alla fine!”. Molto bello e molto giusto che Guerdat riconosca i meriti del suo cavallo: ma quello che lui non dirà mai è che su quel cavallo c’è stato un cavaliere fantastico, un campione stupendo, un ‘pilota’ che ha condotto Alamo salto dopo salto con una precisione e una perizia e una bravura da fuoriclasse assoluto. Infatti Steve Guerdat è un fuoriclasse assoluto: questo è il cuore della questione. Quando un cavaliere miete successi a ripetizione con cavalli sempre diversi, quando un cavaliere è capace di ottenere il miglior risultato possibile proprio nel momento in cui è fondamentale ottenerlo (il doppio netto di oggi: con anche una sola barriera a terra Guerdat non avrebbe vinto), quando un cavaliere riesce a fare in modo facile la cosa più difficile in assoluto, beh… come poterlo definire se non fuoriclasse assoluto?
LA CLASSIFICA DELLA TERZA PROVA
http://www.longinestiming.com/#!/equestrian/2019/1638/html/en/longinestiming/resultlist_15C.html
IL PERCORSO DECISIVO DI STEVE GUERDAT
https://www.youtube.com/watch?v=H9tg_dO9XBg&feature=youtu.be
LA CLASSIFICA FINALE DELLA COPPA DEL MONDO 2019
https://results.hippodata.de/2019/1638/docs/jwcf_got_2019_-_final_standings_-_confirmed.pdf