Parigi, 31 marzo 2019 – In Francia c’è un posto dove i cavalli da corsa a fine carriera hanno una seconda possibilità: quella di essere riqualificati, addestrati e preparati ad una nuova vita che tenga conto delle loro possibilità e capacità atletiche.
Si tratta delle Ecurie Seconde Chance di Combree, nel dipartimento Maine e Loira, dove un team di professionisti dell’equitazione prende in carico i cavalli usciti per qualsiasi motivo dal mondo delle corse e li mette in condizione di diventare altro, pronti per diventare i compagni di amazzoni e cavalieri dilettanti in ogni disciplina equestre, dal salto ostacoli al completo passando per il dressage e il polo; ma anche cavalli da passeggiata, o fattrici, o cavalli da compagnia o…campioni d’Europa!
Già, perché al grido di “...gli ultimi saranno i primi!” sono tante le belle storie che danno coraggio a quelli delle Ecurie Seconde Chance: come quella di Tuckerstown, un PSI scartato per rigidità articolare e diventato campione d’Europa nella specialità del polocross (qualcosa a metà strada tra il polo e l’horseball, ci è parso di capire).
Un modo di affrontare il problema dei cavalli “usciti di pista” molto positivo, una scuderia che risolve i problemi sia dei proprietari di cavalli da corsa che non possono tenere i loro soggetti non in grado di correre che quelli dei cavalieri che cercano un soggetto di qualità ma non possono permettersi di spendere molto: e i Purosangue sono sempre cavalli di sublime qualità, pronti a mettere la loro forza e il loro coraggio a disposizione di ogni cosa che ci venga in mente di fare.
Ricordiamo che in Italia iniziative di questo genere sono per lo più lasciate ai volenterosi singoli privati, vedi il caso del maggiore Claudio Agnesio a La Rocchetta di Moglia, in provincia di Mantova o anche delle associazioni come il Nibbio Alato, che accolgono trotter e galoppini in difficoltà.