Bologna, 17 novembre 2017 – Una lettera calda, vera, piena di ammirazione e determinazione quella scritta da Lorenzo De Luca in occasione della presentazione dei magnifici volumi dedicati alla storia e alle immagini dei fratelli D’Inzeo, le due leggende dell’equitazione italiana.
Il nostro campione, quarto nel ranking mondiale FEI, a causa dei numerosi impegni sportivi internazionali non ha potuto partecipare al significativo evento ospitato mercoledì 15 novembre al Salone d’Onore del CONI dove, alla presenza di Giovanni Malagò, del Cavalier Vittorio Orlandi, del Presidente della FISE Marco Di Paola e di un’illustre platea di circa 200 persone, Umberto Martuscelli e Vittoria Smania hanno presentato il loro meraviglioso lavoro frutto di quattro anni di minuziosa ricerca e inestimabile impegno.
Un momento di grande commozione e orgoglio sportivo quello della lettura di queste righe scritte con il cuore animato dalla passione per il nostro sport e dall’ammirazione per i due mostri sacri Piero e Raimondo D’Inzeo.
Doha, 7 novembre 2017
Nel nostro mondo tanta gente discute ogni giorno parlando di un vecchio o di un nuovo sistema. Ma a cavallo si va in un solo modo! E ci si deve andar bene. Proprio in Italia due leggende dell’equitazione mondiale hanno gettato le fondamenta di un’equitazione leggera, in armonia con il cavallo, in perfetto equilibrio: queste due leggende sono i fratelli D’Inzeo.
Piero e Raimondo d’Inzeo hanno predicato il sacrificio, la tenacia, l’amore per i cavalli e ci hanno regalato tantissime importanti vittorie e medaglie. Quello di cui sono stati capaci i fratelli D’Inzeo è stato straordinario. Il loro è l’unico e vero sistema, quello che è stato, ed è tuttora, preso in considerazione come esempio in tutto il mondo. Quello che sta succedendo negli ultimi anni in Italia è incredibile e si sente, anche se lontano, un richiamo a quelle leggende.
C’è il richiamo e la speranza di avvicinarsi a quelle importanti vittorie e alla bella equitazione, nella cura dei dettagli, nella perfetta gestione degli eventi, nell’armonia, nello stile, nella grinta che abbiamo visto in Piero e Raimondo D’Inzeo. Abbiamo una grande responsabilità: la responsabilità di portare avanti la nostra storia, la nostra tradizione, le nostre origini. E rendere Piero e Raimondo D’Inzeo orgogliosi di noi.
Lorenzo De Luca