Bologna, giovedì 8 ottobre 2020 – Le ultime notizie circa le sorti del salone del cavallo francese Equita Lyon di Lione rappresentano una eloquente e significativa mistione di bello e di brutto, di allegro e di triste. Il brutto è presto detto: in ragione dell’ulteriore inasprimento delle regole necessarie ad affrontare la pandemia del Covid-19 in quella particolare area della regione francese, il salone del cavallo Equita Lyon e l’Equita Lyon Western Show sono annullati. Ennesimo duro colpo inferto da questo maledetto virus alla vita in generale e a quella del mondo che ruota intorno ai cavalli in particolare. Veniamo ora al bello: il bello è che le gare del concorso ippico internazionale – tra cui anche la tappa di Coppa del Mondo – andranno regolarmente in scena! E belle, molto belle, sono le parole con cui Sylvie Robert, presidente della GL Events Equestrian Sport organizzatrice dell’evento, lo spiega: “La decisione di mantenere in vita le gare del concorso ippico internazionale risponde all’impegno che abbiamo preso nel dare sostegno agli sportivi e ai proprietari particolarmente colpiti dalla pandemia. Lo sport deve vivere, gli atleti, cavalieri e cavalli, devono poter lavorare, allenarsi, gareggiare e confrontarsi in vista delle grandi sfide del futuro, in primo luogo la finale della Coppa del Mondo, il Campionato d’Europa e le Olimpiadi di Tokyo 2021. Voglio ringraziare calorosamente i nostri partner storici che hanno creduto nella possibilità di dare comunque vita all’evento al nostro fianco, e senza i quali l’impresa sarebbe stata impossibile”.
Ma non è finita qui. Non solo il concorso si farà, ma le giornate di gara saranno perfino aumentate con l’introduzione di prove ulteriori rispetto a quelle dello Csi-W: dal 24 ottobre all’1 novembre, e non dal 28 all’1… proprio come già fatto dalla nostra Fieracavalli di Verona con l’aggiunta di un secondo fine settimana: “Abbiamo introdotto nuove giornate di gara”, spiega Sylvie Robert, “per sostenere i nostri cavalieri nazionali e regionali, di qualsiasi livello. Questa pandemia è un cataclisma di cui stanno soffrendo enormemente gli atleti: per questo voglio ringraziare le nostre istituzioni tra cui la Prefettura della Rhone per la loro comprensione dell’assoluta necessità di mantenere le competizioni previste”.
Le gare del concorso ippico di Lione si disputeranno al cospetto di un pubblico composto da un massimo di mille persone: praticamente solo addetti ai lavori, calcolando cavalieri, groom, trainer, giornalisti, addetti all’organizzazione, sponsor e partner commerciali… I biglietti già acquistati saranno rimborsati, ma non è esclusa la possibilità che si possa aprire a un pubblico più consistente se l’evoluzione della situazione sanitaria locale lo renderà possibile. Ma intanto la risposta che Sylvie Robert e la sua squadra e i suoi partner e i suoi sostenitori hanno dato alla… pandemia in nome del mondo dello sport costituisce di certo una entusiasmante iniezione di ottimismo, di fiducia e di energia.