Lisbona, sabato 1 giugno 2019 – Non è andata bene per l’Italia la Coppa delle Nazioni disputata ieri a Lisbona nello Csio del Portogallo. Gli azzurri hanno occupato l’8° posto della classifica, l’ultimo tra le squadre qualificate per la seconda manche (in totale undici le rappresentative in gara). Tra i nostri binomi solo uno ha migliorato il risultato della seconda manche, Fabio Brotto su Vanità delle Roane che ha chiuso come ultimo a partire della squadra con un eccellente 4/0. Gli altri: Federico Ciriesi su Calais d’Argilla Z 8/17, Francesca Arioldi su Icos 5/10, Luigi Polesello su Panama Tame 8/8 per un totale di 35 penalità. Ma il ‘peggioramento’ nel secondo percorso è stato statisticamente parlando un problema comune a quasi tutte le squadre: ciò che dimostra quanto sia probabilmente sbagliato far disputare una unica gara che presenta due percorsi identici in due momenti diversi della giornata, alla luce del giorno e poi sotto quella artificiale, come è accaduto a Lisbona, dove la seconda manche ieri è cominciata molto tardi per poi finire quasi a mezzanotte. “L’impianto di illuminazione non ha funzionato inizialmente e così ci hanno fatto aspettare mezz’ora con i cavalli fermi in campo prova”, racconta Marco Porro, il tecnico azzurro. “Poi quando abbiamo cominciato a lavorare c’erano molte ombre che preoccupavano i ragazzi, dicevano di sentire i cavalli non come al solito… Io tutto considerato sono contento, è stata comunque una buona esperienza per cavalieri che fatta eccezione per Fabio Brotto sono ancora molto giovani. Sono stati tutti molto critici nei confronti di loro stessi, addirittura fin troppo… Il fatto è che hanno affrontato la seconda manche preoccupati, con la paura di sbagliare: ma la paura di sbagliare fa sbagliare. Bisogna avere invece più autostima, essere più consapevoli del proprio valore, senza esagerare ovviamente, ma con obiettività: perché i nostri ragazzi sono bravi”.
La gara è stata vinta dal Portogallo – per la delizia dei tifosi di casa – con il magnifico risultato di zero penalità totali (addirittura quattro percorsi netti in prima manche!): e per giunta davanti alla Spagna (4 penalità), cosa che per i tifosi locali rende il tutto ancor più gustoso… Adesso l’attenzione è puntata sul pomeriggio di domani, domenica, quando andrà in scena il Gran Premio.
LA CLASSIFICA DELLA GARA
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