Barcellona, giovedì 28 settembre 2023 – Finisce male la stagione 2023 per la squadra azzurra di salto ostacoli. Oggi a Barcellona nella prima gara della finale mondiale del circuito di Coppa delle Nazioni i nostri cavalieri hanno chiuso al 12° posto su quindici rappresentative con un totale di 24 penalità e dunque l’Italia non si è qualificata per la finalissima di domenica riservata alle prime otto di oggi: andremo a disputare la Challenge Cup sabato.
Mancata dunque la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024: l’unico posto disponibile se lo contenderanno per l’appunto domenica Stati Uniti (oggi al 6° posto) e Brasile (2°). Continua quindi la nostra difficoltà nel raggiungere l’obiettivo olimpico in salto ostacoli: da che è stato istituito l’obbligo di qualificazione ci siamo riusciti solo una volta, per Atene 2004. Abbiamo mancato Atlanta 1996 (poi ripescati), Sydney 2000, Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2021 e adesso Parigi 2024.
Le prime otto squadre in ordine di classifica oggi che ripartendo da zero affronteranno domenica la finalissima sono Gran Bretagna (0 penalità), Brasile (4), Germania (4), Svizzera (4), Belgio (8), Stati Uniti d’America (8), Irlanda (12) e Francia (12). Le squadre che invece affronteranno la Challenge Cup sabato sono Messico (12), Olanda (16), Spagna (20), Italia (24), Australia (25), Argentina (29), Uzbekistan (50).
Oggi il nostro inizio è stato scioccante. Lorenzo de Luca su Carlson all’ostacolo numero 3 ha avuto un problema in fase di avvicinamento: ne è venuto un rifiuto che è sembrato il prologo di ciò che sarebbe accaduto poi… Quando è entrato Alberto Zorzi su Highlight W è sembrato che le cose potessero in effetti raddrizzarsi, se le 11 penalità di Lorenzo de Luca fossero state scartate come nostro peggior punteggio; fino a due ostacoli dal termine la prestazione di Zorzi e Highlight è stata entusiasmante e meravigliosa, lo zero sembrava cosa fatta: poi due errori sugli ultimi due ostacoli, l’uscita della gabbia di verticali e il passaggio di sentiero in dirittura… E due errori sono arrivati anche per Emanuele Camilli su Odense Odeveld e per Piergiorgio Bucci su Cochello. In effetti le 11 penalità di Lorenzo de Luca sono state scartate: ma il resto è stato comunque troppo per riuscire a stare nelle prime otto.
LA CLASSIFICA
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