Ginevra, 9 dicembre 2017 – La sala colazioni dell’Hotel Starling a Ginevra è praticamente il ritrovo di tutti gli addetti ai lavori del concorso. La mattina intorno alle nove la… riunione è totale: amazzoni, cavalieri, ufficiali di gara, giornalisti, proprietari, direttori di campo, organizzatori di concorsi… tutti. Proprio tutti. Chi mangia, chi guarda lo schermo del telefono per vedere o rivedere i filmati delle gare di ieri, chi chiacchiera, gruppi che si formano, risate, ma anche chi invece comincia a concentrarsi, a entrare nell’atmosfera della giornata… Oggi poi è una giornata speciale: questa sera alle 20.30 il calendario del concorso propone la finale mondiale Top 10 Rolex Ijrc. Una delle gare in assoluto più prestigiose dell’anno. Si affrontano i migliori dieci del mondo: per la gloria soprattutto, per il titolo, e anche per un montepremi di 475 mila franchi svizzeri, circa 400 mila euro (e non solo: anche per un posto nel GP Rolex di domani, riservato al migliore di questa sera tra i non qualificati).
Lorenzo de Luca arriva per fare colazione e non ha l’aria del tutto soddisfatta: non aver conquistato (ancora) la qualifica per il Gran Premio lo disturba un po’. Ormai il suo livello di competitività e di bravura lo porta evidentemente ad avere attenzione e considerazione anche per questo, oltre che per altro. Per altro… già, ma cosa d’altro? Eh… cosa… Lorenzo de Luca questa sera sarà il primo cavaliere italiano della storia ad affrontare la finale mondiale Top 10 Rolex Ijrc. Il primo. Mai nessun azzurro prima di lui. Lorenzo, ti rendi conto? Lorenzo sorride, con quel suo sorriso così contagioso e trascinante… Per adesso chissenefrega del Gran Premio, Lorenzo, pensa a questa sera. È un momento che nessuno mai può dire di aver vissuto, tra tutti noi italiani: non i cavalieri, non i dirigenti, non i giornalisti, non gli addetti ai lavori… nessuno. Questa è la prima volta. La prima. Già il solo fatto di esserci, a prescindere da quello che sarà il risultato, è un successo. Un grandioso successo. Essere nei primi dieci del mondo a fine stagione vuol dire aver fatto un anno pazzesco: dietro quel gruppo di testa, quel gruppo di dieci, ci sono più di tremila tra amazzoni e cavalieri… Più di tremila!
Più tardi, nel pomeriggio, Lorenzo de Luca si aggira per il Palexpo con calma e tranquillità, perfettamente a suo agio dentro questa atmosfera da grandioso evento, da evento mondiale. Qui è tutto in proporzioni gigantesche: il campo ostacoli indoor più grande del mondo, finale mondiale, montepremi da paura, un pubblico da stadio, un megaschermo a bordo campo che pare un favoloso cinema per appassionati di cavalli e di sport equestri, si cammina e si incontrano campioni olimpici e mondiali ed europei… insomma, sembra di vivere dentro quanto di meglio e di ‘massimo’ si possa desiderare e pensare. Lorenzo de Luca dentro a tutto questo ci sta a meraviglia. Con il suo sorriso, che adesso ha ripreso il sopravvento sul suo volto. Lo aspetta una grande gara: e lui ne ha una voglia pazzesca. È il momento, insomma. Questa sera alle 20.30. L’emozione di una prima volta. L’emozione di esserci da protagonista. Lorenzo: noi ti guardiamo con il cuore acceso.