Bologna, sabato 17 novembre 2018 – Luca Marziani non dimenticherà mai il 2018. Fino a ieri il motivo principale del ricordo per sempre incancellabile sarebbe stato solo lo sport: la migliore stagione agonistica di sempre nella carriera del cavaliere azzurro, la vittoria a Piazza di Siena, la serie formidabile di percorsi netti in Coppa delle Nazioni, il Campionato del Mondo di Tryon sfortunato ma pur sempre evento per il quale essere orgogliosi, la finale mondiale di Coppa delle Nazioni a Barcellona, il favoloso Gran Premio di Coppa del Mondo a Verona… Quale cavaliere non sognerebbe di poter vivere tutto questo? Eppure da ieri tutto questo pur rimanendo vivo dentro il cuore e la mente di Luca Marziani viene superato da un fatto unico, veloce, consumato in pochi secondi eppure destinato a durare per sempre nella vita di Luca segnando più ancora dello sport questo 2018: ieri infatti è morto Flaminio Marziani. Il padre, il papà di Luca, 69 anni da compiere tra qualche giorno, il 27 dicembre. Un secondo prima Flaminio parlava con Carla, la sua compagna e moglie e amica della vita intera: un secondo dopo era successo tutto. Con la rapidità di un sospiro. Con la rapidità con cui una barriera cade a terra e cambia così l’esito di un percorso, di una gara, perfino di una stagione intera… Non è blasfemo adesso collegare la scomparsa così repentina di Flaminio allo sport e a un campo ostacoli: lui – con Carla – impazziva per Luca e per le sue imprese, collezionava e condivideva e raccoglieva qualunque segno della presenza di suo figlio nello sport, dal più insignificante fino a quello più grande ed evidente, quello sport che Luca ha potuto praticare grazie ai sacrifici e al sostegno costante garantiti proprio da lui, da loro, da Flaminio e Carla. Flaminio d’altro canto è sempre stato un uomo iperattivo, instancabile, fortissimo, inesauribile, sportivo nello spirito prima ancora che nel corpo: un corpo che qualche tempo fa aveva avuto tuttavia bisogno di un piccolo intervento, apparentemente nulla di grave, anzi, sembrava che tutto fosse risolto… Poi invece un’altra piccola complicazione… apparentemente risolta anche questa, e poi ieri invece è successo. Carla con Flaminio: insieme per tutta la vita, insieme anche ieri in quel preciso momento. E così Luca d’ora in poi avrà un motivo ulteriore per rendere le sue prestazioni agonistiche ancor più significative: celebrare per sempre la memoria dell’uomo che dandogli la vita gli ha dato anche lo sport.