Cascais, domenica 23 giugno 2019 – Lucia Vizzini ha affrontato a Cascais (Portogallo) in questi giorni il primo concorso con Filou de Muze dopo lo scorso Csio di Roma alla fine di maggio. In Piazza di Siena l’amazzone azzurra era giunta sulle ali di un giustificatissimo entusiasmo dovuto a una serie di spettacolari prestazioni precedenti del suo cavallo, tanto da essere schierata nel quartetto di Coppa delle Nazioni dal ct Duccio Bartalucci: e tutto sarebbe andato benissimo – come sempre, cioè – se non fosse stato per un maledetto contrattempo che ha costretto Lucia Vizzini addirittura a non partire nella seconda manche della Coppa. Dopo aver chiuso la prima frazione di gara, infatti, si è aperta una setola sulla suola di uno dei due piedi anteriori di Filou… Niente di grave, nulla di compromettente per la salute del cavallo: ma certamente un contrattempo tale da non permetterne l’impegno. Rimasto a riposo, Filou ha risolto il problema e Lucia Vizzini l’ha ripresentato in gara nella tappa del Global Champions Tour di Cascais (Portogallo): una bellissima prestazione giovedì scorso nella prima delle due gare valide per la Global Champions League (percorso netto e 12° posto), poi ancora un percorso senza errori ieri nella seconda prova della GCL valida come selezione per il Gran Premio del Global Champions Tour (17° posto individuale, 7° con la squadra St. Tropez Pirates insieme a Pieter Devos e a Olivier Robert). Biglietto per il GP conquistato, dunque. In Gran Premio ieri sera Filou ha saltato magnificamente, mettendo in mostra tutte le sue migliori qualità (è uscito dalla doppia gabbia con un’esplosione di potenza davvero entusiasmante), ma all’ostacolo numero nove c’è stato un errore e Lucia Vizzini si è immediatamente fermata dichiarando il ritiro. Subito un timore da parte dello spettatore: oddio, forse lei ha sentito qualcosa che non va, forse è successo qualcosa? No, niente di tutto questo: “Forse ho sbagliato, non lo so, forse potevo continuare e chiudere a quattro penalità”, racconta l’amazzone romana, “ma essendo a quel punto sfumato il barrage ho pensato che per il mio cavallo fosse meglio fermarsi e non sostenere altri sforzi inutilmente: io adoro Filou, sono forse eccessivamente protettiva nei suoi confronti… Il punto è che ci sono altri appuntamenti importantissimi che ci aspettano, la prossima tappa del Global e poi Aquisgrana… insomma, meglio dosare le energie il più possibile. Lui è un cavallo eccezionale!”.