Bologna, lunedì 6 gennaio 2020 – Philippe Le Jeune e Lucia Vizzini hanno venduto Cabalgaro Z: il grigio undicenne figlio di Calvados Z x Caucalis ora gareggerà per i colori del Messico. Gary (questo il suo affettuoso soprannome) è stato un cavallo importante per Lucia Vizzini, quello che le ha consentito il ritorno all’agonismo di alto livello dopo l’intervallo dovuto alla nascita delle sue due bambine. Ma non come miracolo divino, ovviamente: Lucia Vizzini in realtà ha cresciuto, allenato e preparato Cabalgaro dalle gare per i cavalli giovani fino ad arrivare al debutto (del cavallo) in Coppa delle Nazioni nel 2018 – nello Csio della Spagna a Gijon – quindi unendo al meglio la sua qualità di amazzone e preparatrice a quelle del suo compagno di gara. Lucia Vizzini e suo marito Philippe Le Jeune non devono aver preso questa decisione tanto a cuor leggero, legatissimi affettivamente come sono a tutti i loro cavalli: ma si è trattato certamente di una situazione quasi inevitabile dopo la scioccante e drammatica scomparsa la scorsa estate di Filou de Muze. Con due cavalli come Filou e Gary andare in concorso e in trasferta per Lucia Vizzini era cosa che aveva indubbiamente un senso razionale e logico: con il solo Cabalgaro molto meno. Inoltre la coppia Le Jeune/Vizzini dispone in questo momento di un gran numero di cavalli giovani cui dedicarsi: il che vuol dire dover lavorare molto a casa e uscire in gara solo in quei concorsi che servono a far fare esperienza ai giovani aspiranti campioni del domani, che non sono i concorsi ai quali in questo momento deve partecipare Cabalgaro. Ecco dunque lo scenario sul quale ha preso vita la decisione di lasciar partire il grigio figlio di Calvados. “E così si chiude un sogno… grazie amico mio per tutto quello che hai fatto per me”: queste le parole di Lucia Vizzini sul suo profilo Facebook. Lo stato d’animo della nostra favolosa amazzone è facilmente comprensibile: Filou de Muze e Cabalgaro Z sono stati per lei molto più di due cavalli. Molto di più. Adesso si apre per Lucia Vizzini un nuovo capitolo nel libro della sua vita di donna di cavalli: ci saranno altre gioie e altri legami forti, di certo. Per quanto doloroso possa essere doversi separare più o meno volontariamente da compagni tanto amati, il bello del nostro sport e del rapporto con i cavalli sta proprio in questo: coltivare e crescere i protagonisti del futuro. E in questo tanto Lucia Vizzini quanto Philippe Le Jeune sono maestri.