Bologna, 30 gennaio 2018 – «Stare in sella a un cavallo per saltare ostacoli alti e larghi non ha senso perché è contro natura».
«Giusto. Hai ragione. Abbassiamo gli ostacoli».
«È lo stesso. Saltare per un cavallo è contro natura».
«Giusto. Hai ragione. Non salteremo più gli ostacoli».
«Sì, però anche mettere la sella su un cavallo è contro natura».
«Giusto. Hai ragione. Monteremo a pelo».
«Ma anche montare sulla schiena di un cavallo è contro natura».
«È vero, hai ragione. Andremo a fare delle passeggiate a mano con capezza e longhina».
«I cavalli non nascono con la capezza: è contro natura fargliela indossare».
«Eh già, hai ragione… ma mica possiamo lasciarli in box tutto il giorno!».
«Certo che no: il box è contro natura!».
«Allora… cosa facciamo, li lasciamo in paddock tutto il giorno?».
«Quindi dentro un recinto?».
«Beh, sì… ma molto grande!».
«I recinti sono contro natura».
«Oh Cristo Santo, con questa natura… !».
«La natura è la natura».
«Certo che la natura è la natura… Allora sai cosa ti dico? Perché non ci mettiamo anche un bel branco di lupi affamati, dentro il recinto con i cavalli, così si ristabilisce l’equilibrio della catena alimentare e il giusto ecosistema? Del tutto naturale?».
«Sì, mettiamoci i lupi, ma i recinti sono comunque contro natura».
«E quindi, cosa facciamo? Togliamo i recinti e lasciamo che i cavalli… vadano? Inseguiti dai lupi?».
«Lasciarli andare è contro natura: non sei tu a dover decidere del loro destino, sarebbe contro natura».
«Ok. Non decido. Li lascio andare senza che a decidere di lasciarli andare sia io. Magari lo decidono i lupi… Anzi… Oddio, guarda! Guarda! I lupi… stanno aggredendo quel cavallo, lo stanno aggredendo maledizione! Oddio… adesso gli sono addosso in quattro… se lo mettono a terra è la fine… Oddio… guarda!».
«Sì, è vero, adesso lo metteranno a terra e poi ovviamente lo uccideranno per mangiarselo… La natura ha stabilito che la preda abbia sempre la peggio al cospetto del predatore. Speriamo solo che la sua agonia sia breve… ».
«Ma scusa… non facciamo niente? Lasciamo che… ».
«Mai interferire sulle leggi della natura».
«Sì, ma… ».
«La natura!».
«Sì… ma… ».
«No».
«Ok, però… ».
«No. Non vedi che meraviglia tutto quel sangue, le budelle che schizzano fuori da tutte le parti mentre quello stupendo cavallo che si è sacrificato nel rispetto della suprema legge della natura sta dando ai lupi la loro ragione d’essere legittimando e rivendicando al contempo la propria identità di erbivoro predato? Non vedi che il cavallo sta ergendosi in tutta la magnificenza di preda che soccombe? Non vedi che si sta compiendo il disegno massimo della creazione? Non vedi che spettacolo favoloso?».
«No, a dire il vero io vedo un cavallo che sta crepando e come spettacolo preferirei un normale concorso ippico invece di questo macello… ».
«Oddio come sei schiavo del conformismo… ».
«Anzi, adesso sai cosa ti dico? Ti lascio qui ad assistere allo spettacolo supremo della natura che fa il suo corso e io me ne vado a montare a cavallo, che domani si va in gara».
«In… gara? Sei un criminale sadico e violento e senza scrupoli!».
«Sì, ok, ciao. Controlla che i lupi mangino tutto, poveretti: a volte la natura nel suo disegno supremo riesce a essere imperfetta… ».