Madrid, domenica 1 dicembre 2019 – Un magnifico Emilio Bicocchi è stato grande protagonista oggi a Madrid nel Gran Premio di Coppa del Mondo, sesta tappa del girone dell’Europa Occidentale dopo quelle di Oslo, Helsinki, Lione, Verona e Stoccarda. Il nostro campione in sella alla solita vibrante e reattiva Evita ha fatto un percorso base meraviglioso, chiudendo con il secondo zero della gara fino a quel momento, dopo l’ingresso di diciotto cavalli. E questa è stata l’unica vera disdetta, per il nostro cavaliere: un ordine di partenza che ne ha decretato l’ingresso in campo troppo presto… perché poi sono arrivati i percorsi netti di gente pericolosissima che in barrage sarebbe quindi partita dopo di lui. E si sa che a questo livello di competitività partire dopo gli avversari – soprattutto quelli più pericolosi – può rappresentare un vantaggio abbastanza consistente. Emilio Bicocchi ha fatto un barrage entusiasmante chiudendo ancora una volta senza errori e di certo abbastanza veloce, ma senza alcun riferimento sui risultati degli avversari, ovviamente: così subito dopo di lui è entrato Pieter Devos su Espoir che lo ha superato, e soprattutto quel fenomeno che risponde al nome di Marcus Ehning su Pret a Tout (binomio vincitore infine) che ha messo dietro di sé entrambi i rivali, e alle spalle del quale si è poi inserito Christian Ahlmann su Dominator 2000 Z.
Una cosa è certa, del tutto a prescindere dal risultato odierno in termini di classifica (4° posto): quello che hanno fatto Emilio Bicocchi ed Evita nel 2019 è stato qualcosa di formidabile. Cavalla e cavaliere si sono… uniti in dicembre del 2018, per scelta dei proprietari di Evita, Antonella Canova e Nino Marchese, che hanno affidato il loro gioiello al cavaliere toscano. E da quel momento è iniziata una storia stupenda che è andata in un crescendo costante e continuo e regolare, prestazioni e risultati meravigliosi che hanno portato Bicocchi/Evita a divenire molto rapidamente uno dei binomi di punta del salto ostacoli azzurro. Una storia bellissima, dunque: e ciò che la rende entusiasmante è la sensazione che in futuro possa diventarlo perfino di più…
Alla luce dei risultati delle giornate scorse, poi, c’è stato un filo di rammarico per l’esito della prova di Chalou sotto la sella di Emanuele Gaudiano. Il nostro cavaliere infatti aveva affrontato le gare grosse sia di venerdì sia di sabato con il suo prodigioso sauro ottenendo rispettivamente il 2° e 3° posto senza toccare una sola barriera, provenendo poi dagli entusiasmanti risultati dei GP di Coppa del Mondo di Lione e di Verona. Un momento di forma scintillante dunque per il nostro binomio: però oggi due errori in percorso base lo hanno relegato al 22° posto. Forse è stato troppo impegnativo far affrontare al cavallo tutte le gare grosse del concorso senza pause? “Può darsi, non lo so”, dice Emanuele Gaudiano, “il punto è che a me più dei punti della Coppa del Mondo interessano quelli della qualifica olimpica. Ieri nella gara grossa tutti hanno montato i secondi cavalli così ho pensato che fosse una buona occasione per guadagnarne un po’ e così è stato. L’alternativa sarebbe stata tenere Chalou fermo ieri, fare il Gran Premio oggi e lo Csi di Parigi la prossima settimana. Invece ho deciso di farlo saltare tutti i giorni qui a Madrid e non impegnarlo a Parigi, dove invece monterò gli altri cavalli”.
In gara oggi anche Piergiorgio Bucci su Driandria: una ottima prestazione chiusa con quell’errore che ha negato al nostro cavaliere il barrage, classificandolo invece al 14° posto. Avrebbe dovuto partecipare al GP anche Eugenio Grimaldi su Minerva, ma il cavaliere napoletano ha infine rinunciato a presentarsi in campo.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
https://results.hippodata.de/2019/1742/docs/r_12.pdf
LA CLASSIFICA DEL GIRONE DELL’EUROPA OCCIDENTALE
https://results.hippodata.de/2019/1742/docs/wcj_ranking_2019_after_madrid.pdf