Lipsia, domenica 10 aprile 2022 – Finalissima ad alta tensione oggi a Lipsia: la Coppa del Mondo di salto ostacoli è stata vinta da Martin Fuchs al termine di una giornata che ha regalato emozioni a piene mani.
La parola decisiva l’ha detta l’ultimo concorrente a entrare in campo per il secondo percorso della finalissima, McLain Ward su Contagious. Il cavaliere statunitense si presentava come primo in classifica provvisoria ma con un margine minimo di vantaggio su Martin Fuchs: un solo punto di differenza, 4 penalità contro 5! Per Ward la pressione era fortissima: su spalle peraltro molto ben allenate a sopportarla… Con un punto di penalità ci sarebbe stato il barrage, con zero vittoria, con più di un punto addio sogni di gloria. Contagious incredibilmente mostrava una incomprensibile esitazione sul secondo elemento della doppia gabbia con conseguente errore… dunque crollava tutto il programma di Ward il quale rimaneva per giunta vittima di un altro errore che lo faceva precipitare in classifica addirittura al 7° posto.
Ma se Ward si è trovato a dover combattere sul filo del rasoio è stato ovviamente per merito di un formidabile Martin Fuchs che ha condotto una finale magnifica lungo l’arco delle tre prove: vittoria nella prima (a tempo) in sella a Chaplin, un errore in percorso base nella seconda (mista) su The Sinner e 16° posto, infine il doppio zero di oggi su Chaplin che ha messo gli avversari nella condizione di non poter sbagliare.
Gli avversari, sì. Perché anche Harrie Smolders su Monaco avrebbe avuto l’opportunità di vincere se avesse chiuso a zero il secondo percorso. Entrato in campo subito dopo Fuchs (come penultimo, dunque prima di Ward), il cavaliere olandese commetteva però l’errore fatale: addio vittoria, ma comunque un bellissimo 2° posto in sella a un cavallo che – ricordiamolo – è stato una scoperta e una valorizzazione italiana grazie ad Alessandro Mingoli che lo ha importato nel nostro Paese da puledro per la proprietà di Maurizio Cinti Piredda e a Bryan Mascenti che lo ha gestito in sella montandolo per tutto il ciclo delle gare dei 6 e 7 anni.
Il terzo gradino del podio è stato conquistato in sella a Markan Cosmopolit da Jens Fredricson, svedese, fratello maggiore dell’attuale numero uno del mondo, Peder Fredricson. Jens è nato nel 1967, ha partecipato alla finale di Coppa del Mondo anche nel 1997 e nel 2013, il risultato di quest’oggi è però in assoluto il migliore della sua carriera da individuale (con la Svezia è stato medaglia di bronzo nel Campionato d’Europa del 2013).
Alle spalle del terzetto sul podio c’è il futuro del salto ostacoli internazionale: al 4° posto Harry Charles (su Stardust e Romeo), nato nel 1999, figlio di Peter Charles (grandi risultati per i colori di Gran Bretagna e Irlanda), cavaliere che a dispetto della giovane età ha già risultati magnifici nel suo curriculum per i quali il piazzamento di oggi non è altro che la logica e coerente prosecuzione; al 5° posto Jack Whitaker (su Valmy de la Lande), nato nel 2001, figlio di Michael Whitaker (non c’è bisogno di spiegare chi sia, Michael Whitaker… ), freddo come suo padre e molto probabilmente destinato a diventare ugualmente bravo: nelle tre giornate di gara non ha fatto cadere una sola barriera in cinque percorsi…
La Coppa del Mondo di salto ostacoli dunque rimane in Svizzera. Steve Guerdat l’ha vinta nel 2019 (con Martin Fuchs al 2° posto… ), poi dopo i due anni di interruzione dovuta alla pandemia ecco Martin Fuchs. Steve e Martin: due amici fraterni, due compagni di squadra nazionale e però spesso avversari ai massimi livelli nelle gare individuali, entrambi allenati da quel grande uomo di cavalli (e a suo tempo stupendo cavaliere) che è il papà di Martin, Thomas Fuchs. Per Martin (nato il 13 luglio 1992) questa è stata la quarta finale di Coppa del Mondo: 11° nel 2015, 4° nel 2017, 2° nel 2019… un crescendo trionfale conclusosi nel miglior modo possibile: con la vittoria!
LA CLASSIFICA FINALE DELLA COPPA DEL MONDO 2022
https://results.hippodata.de/2022/2083/docs/longines_fei_jumping_world_cup_final_2022_final_result.pdf