Milano, domenica 11 luglio 2021 – La prima firma nell’albo d’oro di un Gran Premio destinato a diventare uno dei grandi appuntamenti italiani e internazionali è la sua: quella di Carla Cimolai. L’amazzone friulana nel successo di questo pomeriggio ha riunito motivi di enorme suggestione: aver vinto un grande Gran Premio; aver ottenuto la vittoria più importante della sua carriera; aver battuto avversari non solo di eccellente bravura ma anche di grandioso curriculum; essere stata il primo atleta di quella che diventerà la storia di questo Gran Premio ad aver ricevuto la coppa intitolata a Graziano Mancinelli…
Sì: il Gran Premio Snaitech è la Coppa Graziano Mancinelli. Un nome che suscita emozioni difficili da raccontare per chi dell’equitazione fa la propria più grande passione prima ancora che la propria vita. Graziano Mancinelli: un uomo e un campione che ha scritto la storia del nostro sport divenendo uno dei più grandi di tutti i tempi. Come deve essersi sentita Carla Cimolai nel ricevere questa sera tra le sue mani quella coppa? Non è forse lo sport una cosa meravigliosa?
Inizia il Gran Premio. Prima manche difficile, molto selettiva: come deve essere per una gara che vale per i punti della computer list mondiale oltre che come qualifica sia per il Campionato d’Europa 2021 sia per il Campionato del Mondo 2022. Alla fine il percorso a zero penalità sarà solo uno, quello del giovane cavaliere argentino Matias Larocca (classe 1999) su Gran Fantasia, mentre tre binomi chiudono senza errori agli ostacoli ma con un punto sul tempo: Carla Cimolai su Berlino Z, Andrea Venturini su Abou Simbel (momento d’oro per il giovane cavaliere romano), Omar Bonomelli su Chippendel de la Tour (un ritorno ad alto livello spettacolare, il suo!). Alcuni percorsi avrebbero dovuto finire a zero, sinceramente, e non a 4: Filippo Moyersoen su Sundance, Luca Marziani su Lightning, Marco Pellegrino su Venture, Paolo Paini su Konstop, Angelica Impronta su Estee VB, Emanuele Camilli su Jakko, Antonio Garofalo su Conquestador… Ma qualche dose di sfortuna, qualche imprecisione… e le barriere sono cadute.
Seconda manche per i primi dieci. Ordine di partenza inverso alla classifica della prima frazione. Paolo Paini, Marco Pellegrino e Filippo Moyersoen chiudendo a zero penalità mettono una bella pressione addosso agli avversari che partono da un punto e da zero. Arriva la volta di Carla Cimolai con Berlino Z: se va piano alla ricerca del percorso netto rischia moltissimo perché un eventuale errore la trascinerebbe addirittura dietro i binomi a 4 penalità, se va veloce per mettere pressione all’unico avversario che parte a zero quell’errore diventerebbe ancora più possibile… Il bello dello sport, insomma. Carla Cimolai non perde il sangue freddo. Calma, precisa, perfettamente calibrata su ogni salto e su ogni falcata di galoppo, l’amazzone azzurra porta a termine un decisivo percorso netto: non veloce, ma immacolato! Omar Bonomelli e Andrea Venturini non riescono a fare altrettanto, purtroppo, e così perdono posizioni; il loro Gran Premio rimane comunque estremamente positivo, a conferma dell’ottima situazione di forma e di risultati di Venturini, e dando a Bonomelli invece la grande gioia di potersi confrontare nuovamente a questo livello – fino a qualche anno fa per lui abituale – con un cavallo che è una vera e propria rivelazione.
Il momento decisivo è il percorso di Matias Larocca. Il giovane argentino è messo alle strette: non può andare piano alla ricerca dello zero perché un’infrazione sul tempo massimo potrebbe essere fatale, ma non può nemmeno andare troppo veloce perché un errore vorrebbe dire per lui l’addio al risultato. Il responso finale è pesante: 8 penalità… E’ la vittoria di Carla Cimolai!
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO SNAITECH
https://online.equipe.com/en/class_sections/588546