Bologna, martedì 11 gennaio 2022 – Sarà una bella storia? Molto probabile, visto che è cominciata nel migliore dei modi, cioè con una sorta di colpo di fulmine… Anzi: doppio colpo di fulmine.
Il primo colpo di fulmine scocca un giorno di gennaio 2021, quando Jens Nijs (cavaliere, allevatore e commerciante belga) manda il video di una cavalla che aveva visto poco prima a Rachele Rinaldini, sua socia nella proprietà di diversi soggetti in Belgio: lei, infatti, si divide tra l’Italia e il Belgio appunto. La questione non si pone neppure: quella cavalla si deve acquistare, nonostante stia entrando nei 7 anni senza aver fatto nemmeno un concorso in vita sua… !
Che Nijs e Rinaldini ci abbiano visto giusto è dimostrato dal fatto che Orly van de Looise Heide (nata nel 2014 da Action Breaker x Quadrillo) si conferma giorno dopo giorno cavalla di notevolissime qualità: dopo cinque mesi trascorsi in Belgio nella scuderia di Jens Nijs, viene inviata in Italia nella scuderia di Andrea Messersì (a sua volta cavaliere di alcuni dei cavalli posseduti dalla società Rinaldini/Nijs oltre che proprietario con Rachele di altri soggetti), il quale in settembre la monta nel Campionato del Mondo dei cavalli giovani a Lanaken portando a termine una serie di ottime prestazioni.
Tra Lanaken, un tour a Cattolica e altri due concorsi a fine novembre in Belgio, Orly viene ovviamente notata: impossibile che potesse passare inosservata, del resto… Infatti un certo giorno arriva una telefonata a Rachele Rinaldini: è Kevin Melliger, figlio del grande e indimenticato campione svizzero Willi Melliger, che le chiede se la cavalla è in vendita. Se ne può parlare… e a provarla nella scuderia belga di Jens Nijs arriva niente di meno che Steve Guerdat.
Scatta dunque il secondo colpo di fulmine di questa storia… Steve Guerdat montando Orly rimane impressionato dalla qualità del salto della cavalla e così raggiunge rapidamente l’intesa per il suo acquisto con Rachele Rinaldini. Quindi a questo punto non ci rimane da far altro che sederci comodi in tribuna pronti per gustare quello che con tutta probabilità sarà un grande spettacolo: perché tale non potrà che essere il cammino di crescita di Orly sotto la sella di un fuoriclasse del calibro dell’ex numero uno del mondo.