Bologna, 7 ottobre 2016 – Alla bella età di 28 anni ci ha lasciato oggi Acobat I, cavallo che nel corso della sua lunga vita ha avuto un buon riscontro in campo ostacoli, ma più ancora come padre di saltatori. Nato nel 1988, grigio, registrato nello stud-book dell’Holstein, Acobat I è figlio di Athlet Z e di una figlia di Capitol I, Tschitta. Basterebbero questi due dati genealogici per descrivere la pregevolezza di questo stallone: Athlet Z è uno dei più importanti figli di una vera e propria leggenda, vale a dire Almé, uno stallone senza del quale oggi non esisterebbe probabilmente un terzo degli attuali cavalli sportivi. E Capitol I non è certo da meno: capostipite basilare della famosa linea C dell’Holstein, padre di un infinito numero di campioni che si sono distinti nelle massime competizioni mondiali. Acobat I è uno dei gioielli di quel formidabile scopritore di fuoriclasse che risponde al nome di Maas J. Hell: l’uomo che ha dato al mondo del cavallo sportivo Cor de la Bryère, tanto per dire… Ebbene, è lui che segnala questo bellissimo stallone grigio a Fabrizio Boirivant e Birgit Schroeppel, i quali lo portano in Italia per fare così la fortuna dell’allevamento nostrano: per l’Azienda Agricola Valleluva, Acobat diventa quasi il simbolo, un cavallo che nella sua bellezza e nel suo sangue contiene gli ingredienti perfetti per produrre campioni. In Italia Acobat ha dato un notevole numero di figli di grande qualità tra i quali basti citare Loro Piana Acamar o Lajo Secondo, ma soprattutto ottime madri tra le quali in Holstein spicca senz’altro Acobata, che insieme a Cornet Obolensky ha generato lo straordinario Cornado, il campione di Marcus Ehning.