Ocala, 18 febbraio 2018 – C’è un bel sole. Per fortuna: alla pioggia e al freddo sono abituato direi, ma se è possibile evitarli, beh… meglio. Altrimenti poi mi tocca una dose ulteriore di massaggi. Sono il terzo a partire, poi il quarto è Eric: lui deve aggiustare il punteggio se le cose si dovessero eventualmente mettere male, ma mi piacerebbe alleggerirgli il compito, evitargli problemi insomma. Prima di noi partiranno François e Tiffany… Con François mi pare di non aver mai fatto una Coppa delle Nazioni… non so… mi pare proprio di no. Mio figlio Jonathon sì, ne ha fatta una con lui lo scorso anno a… dove? Ah sì, a Samorin, in Europa… se non ricordo male François deve aver fatto un buon primo giro, sì, beh… speriamo che anche oggi. Tiffany… sì, Tiffany qui lo scorso anno ha fatto faville, un doppio zero favoloso, ma montava Victor mentre oggi monta Brighton: però è vero che con Brighton a Langley in Coppa l’anno scorso ha fatto ugualmente due zeri e solo un punto sul tempo nel primo giro. E il quarto sono sempre stato io con Dixson: qui l’anno scorso 4/4, a Langley 8/0, sarebbe ora di fare qualcosa di meglio, no… ? Oggi Dixson è in forma, sta bene: anche io, del resto… nonostante qualche doloretto, ma niente di che. Quindi oggi potrebbe essere una buona giornata. Una buona Coppa delle Nazioni. Speriamo. Ma non è detto: un sacco di volte mi è capitato di pensare che sarebbe andato tutto bene e poi invece… Un sacco di volte… Quante volte? Quante Coppe delle Nazioni ho fatto io, a proposito? Quella di oggi è la numero… ? Mah, chi lo sa… non mi ricordo più. Quello che ricordo bene è che la prima l’ho fatta nel 1971, e guarda la coincidenza: io il 6 gennaio scorso ho compiuto proprio 71 anni… ! Mi ricordo bene, il 1971, sì, perché è stato l’anno precedente la prima delle mie dieci Olimpiadi, quella di Monaco, appunto 1972. Certo, dieci: quello non me lo dimentico di certo… Mi ricordo che guardavo estasiato i fratelli d’Inzeo a quelle di Montreal, da noi in Canada, nel 1976: perché Piero e Raimondo in quell’occasione avevano stabilito il record mondiale di partecipazione ai Giochi con otto presenze. Nessun atleta di nessuna disciplina al mondo in quel momento aveva fatto otto Olimpiadi. Piero e Raimondo mi parevano dei mostri per la loro bravura, e figuriamoci con il record mondiale di otto Olimpiadi, proprio da noi in Canada… E io adesso ne ho fatte dieci! Pazzesco come vanno le cose della vita: adesso il record è mio, e qualcuno penserà a me come a quello che ha fatto dieci Olimpiadi… Monaco 1972: Dio mio, quanto tempo fa… I tedeschi vincitori della medaglia d’oro con una squadra leggendaria, Winkler, Wiltfang, Steenken, Ligges… e poi gli italiani medaglia di bronzo con i due fratelli d’Inzeo e Mancinelli e Orlandi, e Mancinelli oro individuale… che cavaliere! E poi i nostri amici statunitensi al secondo posto, con due di loro che se ne sono andati da poco, Bill Steinkraus e Frank Chapot, e poi Neal Shapiro e Kathy Kusner che sembrava un fuscello pieno di grazia e leggerezza, un’amazzone meravigliosa. Noi non ce l’eravamo cavata troppo male, se ben ricordo dovremmo essere stati sesti o settimi su una ventina di squadre: io, poi Terrance e poi i due James, Elder e Day. Va beh, bando ai ricordi, c’è da pensare a oggi piuttosto. Oggi c’è il sole e il cielo è azzurro, i nostri cavalli stanno bene, Eric è allegro e ha una gran voglia di scherzare come suo solito: è tutto perfetto, speriamo di combinare qualcosa di buono. Andiamo, che è ora: il campo ci aspetta.
Csio di Ocala, Stati Uniti. Ieri il Canada ha vinto la Coppa delle Nazioni (battendo Brasile, Irlanda, Stati Uniti, Germania, Messico) con la seguente formazione: François Lamontagne su Chanel du Calvaire 5/4, Tiffany Foster su Brighton 4/16, Ian Millar su Dixson 0/0, Eric Lamaze su Coco Bongo 0/0. Ian Millar, 71 anni, dieci Olimpiadi, sette Campionati del Mondo, cinque Giochi Panamericani, quattordici finali di Coppa del Mondo con la vittoria nel 1988 e nel 1989, quattro volte vincitore del Gran Premio dello Csio di Calgary, una quantità innumerevole di vittorie e piazzamenti internazionali. Ian Millar è soprannominato Captain Canada. Ian Millar è un cavaliere magnifico: ma soprattutto Ian Millar è un uomo formidabile.