Opglabbeek, sabato 28 settembre 2019 – Le squadre azzurre children, juniores e young rider impegnate a Opglabbeek (Belgio) nella finale mondiale del circuito di Coppa delle Nazioni giovanile hanno affrontato oggi la Challenge Cup riservata alle rappresentative che non si sono qualificate per la finalissima di domani, alla quale prenderanno parte le prime sei della gara disputata giovedì. E’ accaduto quello che ci si augurava accadesse: i nostri ragazzi hanno dimostrato di sapersi lasciare alle spalle la delusione per il mancato accesso alla finalissima di domani rivolgendo tutte le loro energie all’obiettivo odierno determinati a centrarlo assolutamente, e per questo recuperando in fretta motivazioni e voglia di farsi valere, cosa non sempre facile nello sport: riuscirci è quanto meno segno di maturità. E l’obiettivo è stato centrato come meglio non sarebbe stato possibile dato che su tre competizioni abbiamo ottenuto due vittorie e un terzo posto, con due squadre che hanno chiuso con tre binomi senza errori agli ostacoli.
Gli young rider hanno vinto con un totale di 3 penalità lasciandosi alle spalle le altre tre squadre partecipanti, cioè – in ordine di classifica – Germania (4 penalità), Ungheria (6) e Francia (14). Il risultato è stato ottenuto grazie a tre percorsi netti agli ostacoli – pur se macchiati da un punto di penalità sul tempo massimo – firmati da Guido Franchi su Freiherr, Angelica Impronta su Estee VB e Francesco Correddu su Necofix, rendendo così ininfluenti le 8 penalità di Martina Giordano su Indigo van het Prinsenveld.
Vittoria a zero penalità per la squadra children davanti ad altre quattro formazioni avversarie (2° posto ex aequo per Irlanda e Polonia con 4 penalità) grazie ai percorsi netti di Valerio Ielapi su Wessel, Greta Lepratti su Candida e Gian Bautista Cano su Lancer IV; un errore per Giorgia D’Angelo su Excuse Me.
Terzo posto infine per gli juniores a pari merito con la Svezia con 5 penalità, dietro Francia (0) e Irlanda (1), e davanti a Svizzera (9) e Messico (26): Martina Simoni su Winn Winn 12 penalità, Alessandra Franchi su Vulcan de Retaud 1, Sofia Manzetti su Julius Twinkeling 4 e Giacomo Casadei su Eusebio Ricci 0.
Domani sarà la volta dei pony; per loro la Challenge Cup non c’è stata, dato che vi avrebbero preso parte solo Belgio e Italia: il regolamento dunque prevede che entrambe le squadre prendano parte alla finalissima ma portandosi dietro il carico di penalità della prima prova (12 e 13 rispettivamente), mentre le altre finaliste ripartiranno da zero.
LA CHALLENGE CUP CHILDREN
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LA CHALLENGE CUP JUNIORES
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LA CHALLENGE CUP YOUNG RIDER
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